Federico Chiesa si è duramente sfogato al termine di Italia-Spagna, parlando anche di Bonucci: le dichiarazioni dell’esterno d’attacco
L’Italia di Roberto Mancini si è fermata dopo 37 risultati utili consecutivi. Gli azzurri non perdevano dal 2018, sempre in Nations League, contro il Portogallo. Da quel momento la nostra Nazionale ha incanalato una serie di successi che l’hanno portata anche alla vittoria dell’Europeo, prima del ko di ieri sera contro la squadra allenata da Luis Enrique.
Le “Furie Rosse” hanno sfruttato alcune disattenzioni difensive degli azzurri, punendo soprattutto sulle fasce, dove Emerson e Di Lorenzo hanno vissuto una tra le peggiori serate con la Nazionale. L’errore di Insigne sotto porta, la discussa espulsione di Bonucci e il gol subito in pieno recupero, hanno rappresentato i 3 punti di svolta negativi della gara.
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Chiesa su Bonucci, l’esterno è infuriato: il motivo delle parole durissime
La rete nel finale di Pellegrini, su assist di uno straordinario Chiesa, non è bastata all’Italia per agguantare un pareggio che avrebbe portato la sfida ai supplementari. Proprio Chiesa, l’ultimo a mollare, si è sfogato duramente a fine partita.
L’episodio commentato dallo stesso esterno d’attacco azzurro è stato proprio quello relativo all’espulsione di Bonucci. Il difensore e capitano dell’Italia ha ricevuto una prima ammonizione per “proteste”, per poi vedersi sventolare il secondo cartellino per un intervento con il gomito troppo largo secondo il direttore di gara.
Due scelte discutibili. La prima è arrivata dopo che Bonucci, da capitano, ha chiesto spiegazioni all’arbitro per un fallo, mentre la seconda è stata dettata da un’interpetazione estremamente fiscale.
Ai microfoni della Rai, Chiesa ha dato libero sfogo a tutta la sua rabbia: “Il rosso ha rappresentato una mazzata ed è stato troppo severo. In campo internazionale non ho mai visto una cosa del genere“. Infine ha aggiunto: “Anche il primo giallo è eccessivo, il capitano può protestare. E’ la prima volta che vedo due ammonizioni per questi motivi in campo internazionale”. Due decisioni che hanno costato caro alla nostra Italia.
