Bonucci, muro azzurro. Il difensore bianconero raggiunge un altro record con la Nazionale Italiana: affiancata una bandiera azzurra.
Leonardo Bonucci e l’Italia, un legame indissolubile che prescinde dal passaporto. Il difensore bianconero si è conquistato la fiducia dei diversi CT. Ormai è un punto di riferimento nella difesa azzurra. Quando c’è lui non passa nessuno, la sua grinta – dentro e fuori dal campo – è proverbiale: lo stile Juve è messo in banca anche con l’apporto di Chiellini.
Giorgio, tuttavia, raggiunge un’icona senza tempo come Dino Zoff: è record di presenze per il difensore italiano che si avvicina a un grande portiere, ricordato ancora oggi per le sue gesta sul rettangolo verde. 112 non è il numero che devono chiamare gli attaccanti quando li marca, ma la cifra di presenze che il “muro azzurro” ha raggiunto agguantando proprio l’ex portiere nei magnifici sette con il tricolore sul petto.
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Sempre presente, all’occorrenza, senza mai tirarsi indietro. Questa fedeltà lo premia anche sul piano dell’autorevolezza, quando bisogna metterci la faccia, Bonucci c’è e ci sarà ancora. Protagonista di un Europeo scolpito nella memoria e punto fermo nella Nations League. Quando sventola la bandiera, Bonucci non può far altro che mettere la mano sul cuore, le emozioni in tasca e la grinta in campo. Al resto ci pensa la storia e i record, fatti a posta per ricordarlo.
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