Kalidou Koulibaly si è sfogato sui social dopo i terribili insulti razzisti ricevuti a Firenze: il post del difensore senegalese è da brividi
Quanto successo al Franchi di Firenze è l’ennesima dimostrazione che all’interno degli stadi viene dato ancora spazio a personaggi che il cervello l’hanno dimenticato nel grembo materno. La riapertura degli impianti per consentire l’accesso ai tifosi, avrebbe dovuto rappresentare un momento di grande gioia, ma dopo poche settimane si è tornati alla solita triste musica.
Scontri a Torino prima del derby tra granata e Juventus, frasi razziste contro Vlahovic a Bergamo ed insulti dello stesso tipo a Koulibaly, Anguissa e Osimhen per il colore della loro pelle. Nel 2021, dove si cerca di guardare al progresso (seppur con un pizzico di proibizionismo) c’è ancora spazio per il razzismo.
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Solamente 2 settimane fa un tifoso che aveva insultato Mike Maignan, portiere del Milan, allo Stadium della Juve, è stato identificato ed espulso a vita dagli stadi. La stessa sorte ci auguriamo possa capitare a quell’individuo frustrato, che ha deciso di sfogare i propri insuccessi nella vita contro un giocatore, semplicemente perché il suo colore della pelle è differente.
“Scimmia di m…a“ è stato il triste appellativo usato per descrivere Kalidou Koulibaly, già vittima pochi anni fa a San Siro di cori ed ululati che portarono alla sospensione momentanea di un Inter-Napoli giocato a Santo Stefano.
Questa volta è successo al termine della partita, dopo che il Napoli ha battuto la Fiorentina, con un’ennesima prestazione monstre di un “KK” in stato di grazia. “Vieni a dirmele da vicino certe cose”, ha replicato il difensore, stufo dell’ennesimo imbecille.
Poi il post sui social questa mattina, dove lo stesso Koulibaly ha riportato le parole usate da quel “tifoso”. Lo ha fatto in tre lingue diverse e ha aggiunto: “Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi, per sempre”.
La speranza è che da Firenze venga presto identificato il responsabile e che quest’ultimo venga allontanato a vita dagli stadi di tutto il mondo. Certe figure con un retaggio medioevale devono restare a casa a guardare la partita, immersi nella loro ignoranza che non potrà più essere curata.
Dopo il duro sfogo di Koulibaly, in mattinata ha commentato il brutto episodio del Franchi anche Zambo Anguissa. Sul proprio profilo Instagram, il centrocampista azzurro ha condannato i gravissimi insulti ricevuti da alcuni tifosi della Fiorentina: “È triste vedere che nel 2021 ci sono ancora persone che si comportano così! Una persona può insultarmi e chiamarmi scimmia ma non influenzerà l’uomo che sono. Sono orgoglioso di essere un uomo di colore e questo non cambierà mai. No al razzismo”.
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