Lorenzo Pellegrini rinnova con la Roma: una firma che sa di sodalizio, ma il ritorno che la società vuole dal mediano è molto particolare.
Lorenzo Pellegrini, una firma per scrivere il futuro. Il capitano giallorosso firma fino al 2026 con la Roma, un rinnovo che arriva in un momento propizio: dopo un Derby perso e la vittoria in Conference che sa di rivalsa. Lo stesso riscatto che l’ex Sassuolo vuole dimostrare a una piazza che non sempre ha creduto in lui: rapporto di amore e odio fra Pellegrini e il tifo giallorosso.
L’arrivo di Mourinho, poi, ha risolto un po’ le cose: lo Special One l’ha preso sotto la sua ala, responsabilizzandolo, con l’intenzione di creare un uomo chiave per lo spogliatoio dopo l’addio di Dzeko: un “figlio di Roma, capitano e bandiera” per citare un noto adagio della Curva Sud. Il portoghese, più che alle curve, è attento alle pieghe che può prendere la squadra se trova un leader a cui aggrapparsi.
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Pellegrini rinnovo che sa di investitura: la Roma ha trovato il suo leader
Il rinnovo di Pellegrini dimostra che la società giallorossa vuole investire su di lui non solo sul piano economico: il centrocampista è la “prima pietra” della Roma che verrà. Uno sguardo alla tradizione con piglio alla modernità, nel gioco e nelle intenzioni: non a caso il mediano sembra un’altra persona rispetto alle stagioni precedenti.
L’assenso alla firma è seguito dalle parole: “Una grande emozione”. La stessa che cercano i tifosi, magari attraverso un numero sette che diventa sempre più bello. La Roma riparte dai suoi simboli per appropriarsi di una grandezza celata nel proprio nome. Adesso anche in quello di Pellegrini, con lo Special One pronto a vegliare sulla maturazione di un pilastro.
✍️ Insieme fino al 2026 💪
Daje @LorePelle7 🐺
Daje Roma! 💛❤️#ASRoma pic.twitter.com/wuHplCIYUZ— AS Roma (@OfficialASRoma) October 2, 2021
