Luis Suarez ha confessato un curioso retroscena dietro allo strano rigore calciato contro il Milan: cosa c’era sul dischetto di San Siro.
Il Milan è ancora molto arrabbiato per la sconfitta subita contro l’Atletico Madrid in Champions League, condizionata dalle incredibili scelte arbitrali. La direzione di Cakir è stata a dir poco fallimentare e oggetto di numerose polemiche da parte dei tifosi rossoneri. Prima l’espulsione per doppio giallo di Kessié nel primo tempo, poi il rigore assurdo concesso ai Colchoneros nei minuti di recupero.
Un errore gravissimo, anche da parte dei colleghi al VAR, che ha deciso il risultato e rovinato la grande prestazione della squadra di Pioli. Una beffa su tutti i fronti anche per come Luis Suarez ha segnato il 2-1 dagli undici metri.
In un momento di massima tensione, con San Siro intento a fargli perdere la concentrazione, il Pistolero si è tolto lo sfizio di fare un mezzo scavetto. Uno strano e rischioso tiro che però nasconde un curioso retroscena, raccontato ai microfoni di Sport dallo stesso protagonista.
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Luis Suarez, il curioso retroscena dietro al rigore col Milan
Il Milan è ancora fermo a zero punti dopo due giornate della fase a gironi di Champions League. Il ritorno nell’Europa che conta, dopo sette anni dall’ultima volta, finora non è stato fortunato per i rossoneri. Le rimonte subite contro Liverpool e Atletico Madrid hanno lasciato molti rimpianti e gridano ancora vendetta.
In entrambi i casi è stato fischiato un rigore contro la squadra di Pioli. Nel match di Anfield Maignan era riuscito a ipnotizzare Salah, respingendo la sua conclusione, mentre è stato sorpreso da Luis Suarez. Il suo insolito modo di calciare ha completamente mandato fuori causa il portiere francese che non si sarebbe mai aspettato una cosa simile. Forse nemmeno l’attaccante uruguayano che inizialmente non voleva calciare in questo modo.
Nel momento in cui ha messo il pallone sul dischetto, l’ex Barcellona ha notato che qualcosa non andava come ha confessato dopo la partita: “C’era qualcosa di duro, tipo sintetico, proprio sul dischetto del rigore e mi ha condizionato quando ho tirato”.
Una situazione che ha cambiato le sue iniziali intenzioni: “L’avrei calciato forte come faccio di solito, ma non mi sentivo sicuro e per fortuna la palla è entrata”. Una scelta ragionata in qualche minuto, nel frattempo che il VAR era al lavoro per rivedere l’episodio, risultata vincente a sfavore del Milan. Non abbiamo la controprova, ma chissà che se lo avesse tirato normalmente l’esito non sarebbe stato lo stesso.