Roma, in lacrime all’Olimpico. Il tifoso non trattiene l’emozione: la reazione sugli spalti gira sul Web. Il momento ha toccato gli utenti.
“Cosa sei per me, spiegarlo non è facile, una parola sola: tu sei la Roma”. Versi noti al pubblico giallorosso che li ascoltano prima del fischio d’inizio in ciascuna partita casalinga. Parole e musica di Marco Conidi, lo stesso che all’Olimpico c’era durante Roma-Udinese. Come di consueto, la sua canzone è passata nel corso del riscaldamento, con lo stadio alla massima capienza possibile.
Il cantautore alle prime note del brano non trattiene le lacrime. La commozione gioca brutti scherzi, allora Marco Conidi si trincera dietro un paio d’occhiali scuri: il segno di un momento indimenticabile. Tifo quasi viscerale il suo, un amore – quello per i colori giallorossi – pari a quello per la musica. Arte che di soddisfazioni gliene ha regalate più di qualcuna.
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Roma, che emozione all’Olimpico: il tifoso non trattiene le lacrime
Conidi, con l’Orchestraccia e da solista, porta in scena la canzone romana (e romanista) in chiave post moderna: ha preso parte a tutte le maggiori manifestazioni musicali vigenti, dal Primo Maggio ai concerti collettivi per salvare i centri sociali e di aggregazione, come il Cinema America nella Capitale: battaglia che ha visto anche il suo contributo. Non si tira indietro, Marco Conidi, quando si tratta di metterci il cuore, sa rispondere solo presente: un trasporto fatto di sensibilità, talento e armonia.
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Qualità che trasferisce anche sui seggiolini dell’Olimpico. Vederlo a Roma-Udinese, per molti, è stata un’emozione. In un momento dove la musica e l’arte faticano a ripartire, il calcio fa da collante: bastano due note per far partire i brividi lungo la schiena. E anche qualche lacrima.
