Roberto Mancini e il pronostico sulla Serie A: “Vi dico la mia favorita”

Il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del TGPoste. Tra i temi analizzati ha parlato della squadra che secondo lui potrebbe vincere lo Scudetto

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Roberto Mancini, c.t. dell’Italia (Getty Images)

Il ct della nazionale, Roberto Mancini, ha rilasciato un’intervista al TGPoste. Tanti i temi analizzati dall’allenatore marchigiano, il quale ha avuto modo di parlare anche dei quest’inizio di Serie A.

Mancini ha esordito tornando sulle emozioni vissute quest’estate, con la vittoria dell’Europeo. “Sicuramente la cosa più bella – ha affermato il ct – è stata quella di aver reso felici tutti, indistintamente, dai più piccoli ai più grandi. Io penso che nello sport difficilmente gli italiani falliscono e quando c’è passione, quando ci sono momenti difficili, credo che noi riusciamo a dare il meglio”.

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Roberto Mancini, ct dell'Italia
Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale (Getty Images)

Mancini ha poi analizzato quest’inizio di Serie A e ha confidato come il Napoli sia una squadra molto interessante e che gioca un bel calcio. “La rivelazione in questa stagione Potrebbe essere il Napoli – ha sottolineato Mancini – In questo momento ha iniziato bene, secondo me è una squadra forte da diverso tempo. Quest’anno potrebbe dire la sua nella corsa allo Scudetto”.

Il ct ha elogiato anche il lavoro fatto dall’Atalanta in questi anni: “Sono anni che è nella zona alta della classifica. Spero che sia un campionato molto combattuto tra diverse squadre”.

Infine, Mancini non ha rinunciato nel tirare una frecciatina all’Inghilterra. Nel dettaglio, mentre ha analizzato i prossimi impegni degli azzurri in Nation League, ha affermato: “Un po’ di scaramanzia ci vuole sempre, non possiamo fare come gli inglesi che si erano già tatuati le coppe. È un torneo importante e giocando in Italia noi vorremmo vincero. Poi a novembre ci saranno le ultime due partite di qualificazione per il Mondiale del 2022″.

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