Sarri, da non credere: finisce in tribunale con un arbitro! Il motivo è pazzesco

Maurizio Sarri, da non credere: il tecnico della Lazio ha deciso di portare in tribunale l’arbitro Chiffi. Tutte le motivazioni 

Sarri tribunale
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio (Getty Images)

Rischia di avere un precedente storico la decisione intrapresa da Maurizio Sarri nei confronti dell’arbitro Chiffi. Il tecnico ha infatti deciso di portare il direttore di gara in tribunale, dopo che la Corte Sportiva D’Appello ha respinto il ricorso sulla squalifica dell’allenatore in vista della sfida di domani tra Torino e Lazio.

Per spiegare tutto nel dettaglio è necessario fare un passo indietro e tornare al big match tra Milan e Lazio dello scorso 12 settembre. Al termine della gara, vinta 2-0 dai rossoneri, Maurizio Sarri è stato espulso dopo un’accesa discussione con Saelemaekers.

Secondo le prime ricostruzioni, e stando anche a quanto riportato dall’allenatore toscano, il calciatore belga gli avrebbe mancato di rispetto con alcune frasi pronunciate. A quel punto Sarri avrebbe perso le staffe, rispondendo a tono al giocatore.

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Sarri in tribunale con Chiffi: la ricostruzione

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Maurizio Sarri, allenatore (Getty Images)

Nel referto dell’arbitro Chiffi, scritto al termine della partita di San Siro, è stata riportata un’imprecazione di Sarri rivolta al Divino. Il tecnico ha smentito tale affermazione nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Galatasaray, ma durante l’audizione di ieri, i legali della Lazio non hanno convinto la Corte d’Appello.

L’intercalare del tecnico avrebbe fatto parte di un toscano puro, senza sfociare nel significato religioso. Un nulla di fatto, dato che il reclamo è stato respinto. Ora, però, Maurizio Sarri intende proseguire nella sua battaglia.

Stando a quanto riferito dai colleghi del Corriere dello Sport, infatti, Maurizio Sarri porterà l’arbitro Chiffi in tribunale e potrebbe arrivare a querelarlo. Dovrà però prima ottenere una deroga alla clausola compromissoria dalla FIGC. In passano non è mai successo e un possibile via libera genererebbe un precedente pericoloso.

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