Approvata la risoluzione con cui la Camera chiede a DAZN maggiore qualità nella trasmissione della Serie A e più trasparenza nella rilevazione degli ascolti
I problemi riscontrati durante la trasmissione degli incontri di Serie A su DAZN sono diventati un caso politico. La Camera, con un voto della nona commissione che ha visto d’accordo tutti i partiti tranne Fratelli d’Italia, ha approvato la risoluzione che chiede di assicurare un servizio adeguato e garantire più trasparenza nella rilevazione degli ascolti.
La risoluzione approvata oggi non mette soltanto DAZN di fronte agli impegni presi al momento di acquisire i diritti di trasmissione esclusiva del campionato. Impegna anche il governo a prendere tutte le misure necessarie perché gli utenti ricevano “piena tutela in materia di trasparenza, informazione, indennizzi, reclami e assistenza tecnica”.
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DAZN, gli scenari dopo la risoluzione della Camera
Oltre a invocare un possibile rafforzamento dei poteri per la rilevazione degli ascolti secondo “criteri di trasparenza, verificabilità, indipendenza, terzietà e certificazione”, la risoluzione della Camera potrebbe aprire uno scenario completamente nuovo.
Nel testo, infatti, si chiede un coinvolgimento dell’Autorità garante delle Comunicazioni anche per quanto riguarda l’utilizzo “come da contratto di tutte le modalità tecniche disponibili per la distribuzione degli eventi”.
La richiesta, a DAZN e ai soggetti che hanno acquisito diritti di trasmissione di eventi sportivi in Italia, è chiara. Le piattaforme e gli operatori sono chiamati a individuare “modalità di trasmissione dei contenuti audiovisivi idonee al miglioramento della qualità del servizio al cliente finale“.
Dovrà essere l’AGCOM, secondo la risoluzione, a individuarle. La piattaforma streaming ha già provveduto ad un potenziamento della rete. Ma episodi come lo “spike di due minuti”, ovvero il picco di accessi in occasione del gol vittoria del Napoli sulla Juventus, scatenano le lamentele dei tifosi più accesi sui social.
Non si può escludere, a questo punto, che si arrivi ad un utilizzo diverso e più marcato dei canali in digitale terrestre da parte di DAZN.
La piattaforma infatti ha acquisito una frequenza ma il solo canale attivo sul digitale si può utilizzare al momento soltanto nelle aree non coperte dalla fibra per la connessione Internet.
Appare al momento più improbabile una sub-licenza ad altri operatori su altre piattaforme, o una soluzione intermedia come l’estensione all’utenza privata dell’accordo stipulato con Sky per la visione delle partite nei locali pubblici.