La Juventus sta valutando il futuro dell’olandese Matthij De Ligt che al momento è finito indietro nelle gerarchie di Massimiliano Allegri
La situazione di Matthijs De Ligt sta diventando un piccolo grande paradosso. Come ha sintetizzato su Twitter il giornalista Paolo Ziliani, a due anni e tre mesi dal suo acquisto, il difensore più pagato della Serie A è una riserva nella Juventus e nella sua nazionale.
Il futuro dell’olandese al momento non è in discussione. Almeno nel breve periodo. Tuttavia, si starebbe ragionando già sulle strategie di lungo raggio legate al difensore ex Ajax si cominciano a definire già adesso. Arrivare senza certezze all’ultimo anno di contratto sarebbe un rischio troppo grande, perderlo a parametro zero avrebbe un impatto pesantissimo sui conti della società, già gravati nell’ultimo esercizio da perdite record per oltre 200 milioni.
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Il piano della Juventus su De Ligt
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— JuventusFC (@juventusfc) September 20, 2021
Anche un rinnovo di contratto per un periodo lungo, però, avrebbe adesso delle conseguenze perché si andrebbe a scontrare con la politica di contenimento dei costi. La Juve infatti ha anche bisogno di abbassare il monte ingaggi per ridurre gli effetti dei mancati introiti che derivano anche dalle conseguenze della pandemia.
Secondo Tuttosport, la società starebbe pensando a un compromesso ragionano su un compromesso. All’olandese, il club potrebbe proporre un contratto prolungato di un anno, con scadenza al 2025, ma con una clausola rescissoria più bassa di quella attuale fissata a 120 milioni di euro.