Lela Adani analizza la nuova Inter di Simone Inzaghi e rivela le differenze con quella di Antonio Conte.
L’era Simone Inzaghi è iniziata con il passo giusto. L’Inter è prima in classifica insieme al Milan con 10 punti, è ancora imbattuta in Italia e ha il miglior attacco del torneo con 15 reti in sole quattro partite.
Una squadra d’assalto che sembra aver dimenticato le pesanti cessioni estive come quelle di Lukaku e Hakimi. Inzaghi si è messo a lavorare fin da subito con gli uomini a disposizione e sta ercando di far rendere al massimo una squadra che fino ad ora ha perso solo con il Real Madrid in Champions League con un gol nel finale.
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Adani e le differenze tra l’Inter di Inzaghi e quella di Conte
Domani altro test decisamente probante contro la nuova Fiorentina di Italiano reduce da tre successi di fila. Una sfida di cui ha parlato a Sky Sport l’opinionista ed ex calciatore Lele Adani. Il commento è rivolto anche al passato e alle differenza in campo tra l’Inter di Conte e quella di Inzaghi.
“Simone ha aggiunto delle varianti al gioco nerazzurro – spiega Adani – ha dato più libertà e creatività. Si vede chiaramente dagli sganciamenti dei difensori come Skriniar o dalle incursioni di Brozovic“. In effetti con Conte sia i centrali di difesa che il regista nerazzurro erano decisamente più bloccati.
L”impianto tattico è rimasto lo stesso, ma secondo l’opinionista il nuovo allenatore non è entrato in punta di piedi, anzi ha già dato un’impronta: “Inzaghi non sta gestendo niente, si è solo trovato in un sistema forte e ci ha messo delle varianti che stanno aggiungendo qualcosa”.
Gli elogi non sono solo per Inzaghi, nella Fiorentina sta facendo bene Vincenzo Italiano: “Sa dare identità alle sue squadre. Ha dato subito una nuova identità, non parlo solo dal punto di vista tecnico-tattico, ma soprattutto da quello motivazionale, coinvolgendo tutti nel gruppo”.