Melissa Satta risponde alle polemiche dopo il debutto a Sky Calcio Club: la dura replica della showgirl alle accuse di Alessia Tarquinio.
Negli ultimi giorni è scoppiato un caso mediatico intorno a Melissa Satta. Tutto è partito da alcune considerazioni di Alessia Tarquinio sul nuovo incarico della showgirl. L’ex giornalista di Sky Sport, attraverso i profili social, si è lamentata del fatto che in alcune redazione giornalistiche non premino abbastanza le competenze ma puntino su altre qualità.
Il riferimento non è casuale ma diretto alla sua vecchia azienda che ha chiamato l’ex compagna di Boateng a fare da co-conduttrice del programma Sky Calcio Club. Un pensiero che ha diviso e scatenato molte discussioni rete, costringendo la diretta interessata a rispondere alle critiche ricevute.
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In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Melissa Satta ci ha tenuto a puntualizzare il suo ruolo e le esperienze passate: “Faccio televisione da 17 anni, sono abituata a ricevere complimenti e giudizi negativi ma non mi sono mai permessa di valutare il lavoro degli altri. Prima della chiamata di Sky, ho partecipato ad altri programmi calcistici come Tiki Taka o Controcampo, ho avuto un marito calciatore e anch’io da piccola praticavo questo sport”.
Nel corso delle sue dichiarazioni, il nuovo volto femminile di Sky Calcio Club precisa il suo ruolo nel programma: “Mi hanno chiamato perché volevano cambiare il format, aggiungendo un po’ di leggerezza con me che arrivo dal mondo dello spettacolo. Tra l’altro in studio ci sono figure maschili che anche loro non sono giornalisti come succede su altre reti. Mi dispiace sentirmi dire di aver rubato il posto a una giornalista, di sicuro non faccio la bella statuina”.
Non manca una frecciatina da parte dell’ex velina: “La Tarquinio ha detto che non avrebbe mai accettato il ruolo di showgirl. In realtà ci sono tante giornaliste che lo fanno e io non ho nulla in contrario. Sul red carpet di Venezia hanno sfilato donne stupende con abiti bellissimi, ma mica penso vengano a rubarmi il lavoro”.
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