Napoli-Juventus è alle porte: riviviamo il match di 10 anni fa al San Paolo, deciso da una tripletta del “Matador” Edinson Cavani
E’ il 9 gennaio del 2011, YouTube sta per compiere 6 anni, Facebook è stato tradotto in italiano da meno di 3 anni, Instagram ha 3 mesi, Whatsapp esiste da circa 2 anni, l’ultimo IPhone venduto è il 4, la Spagna ha vinto il Mondiale pochi mesi prima e a Napoli sta per entrare nella storia Edinson Roberto Cavani Gomez, per tutti Edinson Cavani, il “Matador”.
In Serie A si gioca la 19a giornata di campionato, il Napoli ha l’opportunità di portarsi al secondo posto a 4 punti dal Milan capolista che ha perso. Di fronte c’è una brutta Juventus, con Del Neri in panchina, l’oggetto del mistero Krasic, Storari tra i pali, due giovani Bonucci e Chiellini e un neo arrivato Luca Toni.
Il San Paolo è pieno, ci sono oltre 60mila persone a Fuorigrotta. Si respira un’atmosfera speciale nell’aria. Già dalla stagione precedente il Napoli di Mazzari fa parlare tanto di sé. Era dall’epoca di Maradona, anche a causa del fallimento nel 2004, che i tifosi non si lasciavano trasportare con così tanta passione dagli azzurri.
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Sono trascorsi 10 anni, ma per chi vive a Napoli quella squadra non è stata mai dimenticata. Merito di 3 “tenori” di tutto rispetto come Cavani, Lavezzi ed Hamsik. Un trio iconico da 273 gol complessivi, che ha riportato un trofeo nel capoluogo campano dopo 24 anni (Serie C esclusa). Ancora oggi, nel ricordo collettivo, solo la squadra allenata da Sarri (quella che ha sfiorato lo Scudetto nel 2018) è rimasta nei cuori dei tifosi con così tanto affetto come quella rosa folle di 10 anni fa.
Una squadra nel complesso non fortissima, ma che ha sempre trasmesso passione e usato il cuore in ogni partita, riuscendo a strappare punti preziosi, spesso oltre il 90′. Non fu questo il caso nello straripante 3-0 che il Napoli inflisse alla Juventus nel gennaio del 2011.
Una serata iconica, sulla quale pose la propria firma Edinson Cavani. Arrivato appena 5 mesi e mezzo prima, l’uruguaiano siglò la sua prima tripletta con la maglia azzurra. La prima di una lunga serie a vittime illustri come Lazio, Milan, Roma e Inter.
Tre reti di testa tra il primo ed il secondo tempo. L’1-0 con uno stacco da fermo verso il secondo palo. Il raddoppio in anticipo, con uno salto imperioso. Ed il terzo in tuffo, con annesso dubbio: “L’ha presa di testa, di schiena o di tacco?”.
L’ultima tripletta di un calciatore del Napoli alla Juventus era datata 1988 con marcatore Careca, in un’annata storica per gli azzurri. Anni dopo lo stesso Cavani ha dichiarato: “Fu fantastico, non so nemmeno io come ci riuscì. Il lavoro e gli sforzi ti portano a risultati che nemmeno immagini”.
Al termine di quella stagione il Napoli chiuse al terzo posto, con Cavani vice capocannoniere alle spalle di Di Natale. Per la Juventus, invece, un tremendo settimo posto, l’ultimo prima del trionfo nell’annata successiva che portò ai 9 Scudetti consecutivi.
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