11 settembre 2001, vent’anni dall’attacco alle Torri Gemelle: quale partita si giocò in quel giorno

11 settembre 2001, vent’anni dall’attacco alle Torri Gemelle. Un ricordo ancora indelebile e il calcio non si fermò neanche in quell’occasione.

11 settembre 2001
11 settembre 2001, quando il calcio non si fermò (Twitter)

Sono passati venti anni da quel tragico attentato terroristico. Gli Stati Uniti colpiti al cuore e senza alcun preavviso ed il mondo intero dilaniato da quanto aveva assistito. Tanti morti, tantissimi feriti ed una giornata che rimarrà sempre nella mente di tutti. Nessuno potrà mai dimenticare ciò che accadde alle Torri Gemelle quell’undici settembre 2001.

Un evento che ha lasciato delle ferite profonde che non potranno mai realmente esser saldate. C’è però un ricordo che stona di quel giorno: tutto il mondo si fermò, tranne quello del calcio. I soldi e la scarsa capacità di riorganizzazione, portarono le squadre a giocare lo stesso quel giorno. Partite di Champions League che avrebbero dovuto dare il benvenuto, o il bentornato per alcune, alla grande competizione europea. In realtà, fu solo l’ennesimo atto di insensibilità da parte di un settore che pensa solo al business.

Leggi anche: Cristiano Ronaldo, niente esordio in tv: la legge che divide l’Inghilterra

11 settembre 2001, il calcio non si fermò

11 settembre 2001
11 settembre 2001, quando il calcio non si fermò

L’11 settembre 2001 viene ricordato, ad esempio, dalla Roma e dai tifosi romanisti come un giorno triste e poco piacevole da ricordare. Doveva essere una serata di festa perché i giallorossi ritornavano a giocare in Champions League dopo diciassette lunghi anni. Così però non fu proprio a causa di ciò che successe poche ore prima a New York. La società capitolina, così come il Real Madrid chiese di rinviare la gara ma la UEFA rispose che ci sarebbe stata la sconfitta a tavolino per entrambe.

Una presa di posizione forte, quella della UEFA, che costrinse le due compagini a disputare lo stesso la gara. Due a uno per i Blancos e tutti a casa. Una cosa simile successe alla Lazio che, già scioccata dall’attentato terroristico del giorno prima ad Istambul, dovettero per forza giocare contro il Galatasaray. Una partita difficile da giocare e soprattutto, complicata da dimenticare.

Gestione cookie