Weston McKennie è ormai il protagonista di numerosi dibattiti e polemiche per quanto concerne l’esperienza in Nazionale. La situazione si fa sempre più intricata.
Il centrocampista della Juventus non ha partecipato alla gara degli Stati Uniti e avrebbe già lasciato il ritiro della Nazionale: la notizia è stata riportata da ESPN. All’orizzonte emergerebbero comunque dei motivi ben precisi per la scelta del commissario tecnico Berhalter. Un problema non di poco conto per il giocatore che aveva giocato di recente con l’El Salvador.
Il ct avrebbe deciso di non far giocare il centrocampista bianconero per alcuni motivi circostanziati e gravi. McKennie sarebbe stato espulso dal ritiro degli Stati Uniti e rispedito in Italia. All’origine della scelta episodi giudicati come inammissibili dal tecnico che dirige la compagine statunitense.
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McKennie rispedito alla Juve, la vicenda con gli Stati Uniti
Secondo ESPN, McKennie sarebbe stato espulso dal ritiro a causa di una notte trascorsa fuori dalla bolla di Nashville. Per bolla si intende il protocollo di sicurezza, scelto per i giocatori, in modo tale da evitare contagi da Covid. L’idea è proprio quella di evitare la diffusione del virus all’interno dello spogliatoio. Il giocatore della Juventus è stato rispedito in Italia dopo la breve parentesi con la maglia degli USA.
Al contempo, sempre secondo quanto riportato da ESPN, il giocatore avrebbe portato in ritiro una persona non autorizzata nella stanza d’hotel. Quest’ultimo avvenimento sarebbe però accaduto durante un’altra serata. La polemica esplode soprattutto visto che sarebbe stato lo stesso McKennie a dire ai compagni di essere maggiormente responsabili, poi il gesto. La Juventus non avrà di certo preso bene quanto accaduto e potrebbe decidere di prendere dei provvedimenti.