Cristante, da partente a jolly: l’evoluzione con Mancini e Mourinho

Bryan Cristante è un punto fermo della Nazionale Italiana e della nuova Roma di Mourinho: metamorfosi rispetto al recente passato.

Cristante rinato in azzurro (Getty Images)
Cristante rinato in azzurro (Getty Images)

Bryan Cristante e il “rinascimento azzurro”, un nome e un concetto che vanno di pari passo, se c’è un merito del Commissario Tecnico Roberto Mancini è quello di aver dato lustro alla Nazionale Italiana puntando su nomi nuovi. Una bella “rivoluzione” che ha portato tanti giovani e qualche conoscenza già nota a Coverciano, con De Rossi poi passato dal campo alla panchina è stato tutto molto più facile.

Diciamo alla portata, lo sa bene Cristante – uno su cui proprio l’ex romanista e collaboratore tecnico di Mancini aveva scommesso in passato – che nel nuovo corso azzurro ha trovato spazio e possibilità. Contro la Lituania giocherà esterno nel centrocampo a tre, ma volendo può fare anche il centromediano metodista alla “De Rossi”. Quando si dice eredità pesante.

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Cristante, periodo d’oro: le tappe della “rinascita” del centrocampista

Nuova linfa con l'Italia per l'ex Atalanta (Getty Images)
Nuova linfa con l’Italia per l’ex Atalanta (Getty Images)

Anche Mourinho lo sa bene, lo Special One – appena arrivato a Roma – ha voluto subito parlare con l’ex Atalanta che, con Fonseca, si sentiva costretto. Non totalmente a proprio agio, le prestazioni lo dimostrano: poteva partire, invece è rimasto con l’intenzione di darsi un’altra possibilità.

Voglia ripagata in azzurro prima e in giallorosso poi, uomo chiave del centrocampo con il vizio del gol: il Trabzonspor ancora cerca il pallone che ha spedito in fondo alla rete da 30 metri. Uomo ovunque e pedina interessante grazie al percorso – tecnico e motivazionale – di questa Italia.

Gli azzurri, oggi, tornano in campo per provare a raddrizzare il discorso qualificazione in Qatar e ci sarà anche il mediano giallorosso che vuole ripagare al meglio tutta questa fiducia, magari con una giocata delle sue, per tributare colui che ha sempre creduto nelle sue possibilità: “Se potessi ne vorrei 11 di Cristante”. Così parlò Daniele De Rossi al momento del proprio ritiro: la profezia si è avverata. Bryan ora è ovunque, o l’ex capitano giallorosso è un veggente oppure ci ha visto lungo. Mancini si è fidato della seconda ipotesi, il resto spetta al campo. Come al solito.

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