Paola Ferrari è stata per anni il volto femminile di punta della Rai per il calcio e in un’intervista senza freni attacca le colleghe.
L’ultima fatica è stata il racconto della cavalcata degli azzurri verso il titolo continentale, poi è arrivato l’addio e Paola Ferrari non torna indietro: “Bisogna sapersi reinventare. Col Lucisano Media Group scriviamo format tv, giriamo documentari. E vorrei mettere in piedi un allevamento di cani bovari bernesi. Di idee ne ho, dormo 5 ore a notte”.
Un vulcano di idee che esulano dal calcio, suo “mondo” per tanti anni. La giornalista non ha nessun rimpianto anche se nella lunga intervista a Repubblica spiega: “Mi è dispiaciuto non condurre un talk show, avere una riconoscibilità maggiore che solo il giornalismo sportivo”
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Il duro attacco di Paola Ferrari alle colleghe sportive
La giornalista non tornerà nel mondo del calcio e quindi può voltarsi indietro e spiegare la differenza tra lei e le altre giornaliste sportive della tv italiane: “Tante, evito i nomi, puntano sul vestito succinto, ammiccano, e di calcio non sanno nulla, facendo del male alla categoria. È un caso se non c’è mai stata una donna a dirigere un giornale sportivo o Raisport?”.
Infine alcune frasi sulle dichiarazioni di Giampiero Galeazzi che recentemente non aveva avuto parole al miele per l’ex collega: “A me Giampiero manca, ma è vero sono stata un po’ invadente e prevaricatrice, e lo rivendico. È il solo modo delle donne di potersi fare avanti dove spesso siamo considerate solo ornamento, solo bellezza e mai competenza”.