La sospensione di Brasile-Argentina per le violazioni alle norme anti-Covid di quattro calciatori dell’Albiceleste ha scatenato la furia di Leo Messi
ùLeo Messi è furioso. Difficile ricordare precedenti situazioni in cui l’argentino abbia mostrato tutta la sua insofferenza, soprattutto manifestata direttamente in campo. Ma quanto successo durante Brasile-Argentina, il big match di Sao Paulo per le qualificazioni ai mondiali del 2022, ha in effetti del surreale.
Il match è stato fermato dopo sei minuti dall’ingresso di uomini dell’agenzia di vigilanza sanitaria brasiliana (Anvisa) che hanno fermato il portiere Emiliano Martínez, il centrocampista Lo Celso, il difensore Romero e l’ala Buendía. I primi tre erano titolari, Buendia in panchina.
I quattro, che militano in Premier League, avrebbero dovuto sottoporsi a 14 giorni di quarantena all’arrivo in Brasile, ma non avrebbero rispettato il protocollo. Si sarebbero dovuti mettere in isolamento volontario, e dunque non disputare nemmeno gli allenamenti.
La Federcalcio argentina ha opposto l’accordo con la Conmebol per ottenere una deroga per i calciatori impegnati in questi incontri di qualificazione per i Mondiali. Ma in ogni caso, anche se l’accordo non fosse ritenuto superiore alle norme nazionali, rimane un problema di fondo che Messi ha sottolineato apertamente a Neymar, suo compagno di squadra al PSG, e non solo.
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Brasile-Argentina, l’ira di Messi
El árbitro y el comisario del partido elevarán un informe a la Comisión Disciplinaria de la FIFA, la cual determinará los pasos a seguir. Estos procedimientos se ciñen estrictamente a las reglamentaciones vigentes.
— CONMEBOL.com (@CONMEBOL) September 5, 2021
Il tema che pone Messi è centrale. “Siamo qui da tre giorni e hanno aspettato l’inizio della partita per dirci che non potevamo giocare” si è sfogato. Inoltre, resta da capire perché non siano stati fermati in spogliatoio, al momento della consegna della distinta all’arbitro, senza arrivare alla scena vista a partita iniziata.