La Uefa cerca il modo per salvare il calcio dalla crisi economica e non solo, pronti cambiamenti epocali anche per il calciomercato.
La Federazione Europea si muove per cercare di tenere a galla il sistema calcio e non creare troppo divario tra i ricchissimi top club e tutte le altre società. Tra il 9 il 10 settembre a Nyon ci sarannno gli stati generali del mondo del pallone e da lì è possibile che parte la rivoluzione.
Il progetto è quello di inserire alcuni paletti come il salary cap e una luxury tax che al contrario del Fair Play finanziario, se sforati, potrebbero essere immediatamente sanzionati. Si pensa a multe, riduzioni di lista giocatori in Europa e punti di penalizzazione in caso di mancato rispetto delle regole.
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La Uefa cambia la regola sui prestiti per il calciomercato
L’idea è quella di creare un calcio sostenibile e competitivo con spese tenute a freno e rose più equilibrate, evitando tanti campioni in una sola squadra, come succede oggi al PSG. Non sarà facile convincere tutti anche perché nella rivoluzione proposta dall’UEFA potrebbe cambiare anche il sistema dei prestiti.
Senza liquidità, le società hanno chiuso durante l’estate moltissime operazioni con questa formula. Si pensi per esempio al Tottenham con Romero, all’Atalanta con Demiral, alla Juventus con Kean eal Milan con Brahim Diaz, solo per citarne alcune. Tutte operazioni che prevedono ricchi riscatti, ma solo per la prossima stagione. Così al vaglio dei dirigenti del pallone c’è una nuova regola, prestiti sì ma solo per i giocatori più giovani. Questo per evitare alle squadre di controllare troppi calciatori, sarà infine proposto di eliminare i trasferimenti temporanei tra club con la stessa proprietà.