PSG, nuovo record societario ma tanti dubbi finanziari: scontro in Francia

PSG sempre alla conquista di nuovi record. Aumentano i dubbi e le critiche sulle sue finanze, soprattutto dopo il trattamento diverso ricevuto dal Marsiglia. 

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Leonardo direttore sportivo del PSG

Ora  che si è giunti alla fine della sessione estiva di calciomercato, si può riprendere a parlare seriamente di calcio giocato. In fin dei conti, al di là dei vari trasferimenti e delle aspettative che questi hanno generato, ciò che conterà sarà il risultato sul rettangolo verde. Solo quello è il vero arbitro e l’unico che potrà realmente dire se si è fatto bene in sede di mercato.

Intanto, secondo quanto viene riportato dal quotidiano spagnolo ‘AS’, il PSG ha conquistato un nuovo record: secondo i valori di ‘Transfermarkt’ , come il secondo club più prezioso al mondo per valore di personale con 998,95 milioni di euro, solo dietro a un Manchester City che ‘vale’ 1000,4 milioni. In questa top 10 ci sono il Real Madrid (783,5 milioni), l’ Atlético (758,9 milioni) e il Barcellona (696).

Un risultato eccellente e derivante dai 33 giocatori che il PSG possiede in rosa e dalla suntuosa campagna acquisti fatta quest’estate. In effetti, ingaggiare giocatori del calibro di Hakimi, Donnarumma, Messi, Sergio Ramos e Wijnaldum consente di alzare di molto il valore del club.

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PSG, nuovo record con dubbi finanziari

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Leonardo e Angelo Castellazzi

Un risultato, quello del PSG, che va a scontrarsi con quelli che dovrebbero essere i paletti sul bilancio. In effetti, sul finire della passata stagione, Leonardo informò la DNCG, Direction nationale du contrôle de gestion, che l’ obiettivo del club era quello di raggiungere circa 180 milioni di vendite entro il 31 agosto. Un obiettivo che si pensava di raggiungere, o addirittura di superare, con la vendita di Mbappé, Rafinha, Kurzawa, Draxler, Kehrer.

Tuttavia, così non è stato e l’obiettivo che il club francese si era prefissato non è stato raggiunto. Niente di preoccupante però e semplicemente per due motivi: in primis, in Francia non ci sono gli stessi parametri di bilancio che vi sono in Italia; in secondo luogo, perché quando si hanno dei proprietari sempre pronti a ripianare debiti, non ci sono problemi.

Peccato però che la Direction nationale du contrôle de gestion non sia stata così generosa anche con il Marsiglia. Ebbene sì, secondo quanto è stato riferito da ‘RMC Sport’ nell’ultimo giorno di mercato il club francese ha trovato difficoltà nell’acquistare Amine Harit fino a quando non vendeva un giocatore in modo da poter bilanciare i conti ed avere i fondi necessari per ingaggiare il giocatore.

Il problema al Marsiglia l’hanno risolto  Álvaro González e Pol Lirola: i due giocatori spagnoli hanno accettato di ridursi l’ingaggio in modo tale da consentire al club di acquistare un altro giocatore nel rispetto dei parametri imposti dalla DNCG. Insomma, due pesi e due misure che mettono in evidenza quanto, la potenza del Qatar possa eludere le regole di base che governa il calcio.

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