L’infortunio di Mbappé e i risultati che non arrivano preoccupano il ct della Francia Didier Deschamps dopo il pareggio contro la Bosnia
L’infortunio di Kylian Mbappé, uscito a metà ripresa contro la Bosnia-Erzegovina, è solo uno dei problemi del ct dei Bleus Didier Deschamps. La sua nazionale si è smarrita, e nemmeno il bomber triste al PSG riesce a risollevare la squadra.
Mbappé “ha bisogno di sentirsi amato” confessava il presidente della Federcalcio francese all’Equipe raccontando un suo incontro privato con il centravanti dopo il deludente europeo. L’eliminazione contro la Svizzera, sancita dal suo rigore sbagliato, ha scandito l’inizio di un periodo difficile per l’attaccante trascinatore della Francia ai Mondiali di Russia del 2018.
La nazionale di Deschamps, però, continua ad avere problemi contro squadre teoricamente più deboli che però si chiudono bene in difesa. E’ già successo, ad esempio, contro Romania, Albania e Irlanda a Euro 2016, contro Australia e Perù ai Mondiali del 2018, e in maniera ancora più netta contro Ungheria e Svizzera negli ultimi Europei.
Lo scenario si è ripetuto anche nella sfida delle qualificazioni mondiali contro la Bosnia. L’1-1 non si spiega soltanto come effetto dell’espulsione di Jules Koundé all’inizio del secondo tempo. Anche in parità numerica, infatti, la Francia non è riuscita a superare lo sbarramento difensivo avversario.
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Francia, Mbappé e il record negativo: la crisi di Deschamps
4 – La France n’a remporté aucun de ses 4 derniers matches toutes compétitions confondues (4 nuls), une 1re depuis mars-septembre 2013 (5 matches). Doute. #FRABOS pic.twitter.com/xg2NmXCQYA
— OptaJean (@OptaJean) September 1, 2021
Rigori a parte, la Francia non vince da cinque partite. E già questo basterebbe a preoccupare Deschamps. Ma non è finita qui. Come rivela The Analyst, sito collegato all’agenzia Opta specializzata in statistiche sportive, dal punto di vista della produzione offensiva, Francia-Bosnia risulta la partita più noiosa delle qualificazioni per i Mondiali del 2022 giocata finora.
I 15 tiri totali, di cui soltanto sei scoccati dall’interno dell’area di rigore, sommati tra loro raggiungono appena la quota di 0,75 expected goals. Dunque, la partita avrebbe dovuto ragionevolmente concludersi con un pareggio senza gol.
Nelle qualificazioni mondiali della zona europea, non si vedeva una partita con un livello di expected goals così basso da Grecia-Croazia 0-0 del novembre 2017. In quell’occasione, si erano registrati 14 tiri per un totale di reti stimate di 0,56.