Dopo aver giocato più di 250 partite in Serie A con le maglie di Atalanta, Juventus, Sampdoria e Bologna, Cristian Zenoni è da poche settimane il nuovo allenatore del Club Milano: squadra che milita nel campionato Eccellenza. Con l’ex difensore, che ha vinto due scudetti e una Supercoppa italiana con i bianconeri di Marcello Lippi, abbiamo analizzato tutti i temi principali di questo inizio di stagione. A cominciare dalla Juventus e dall’addio di Cristiano Ronaldo.
Grazie agli oltre 21mila minuti giocati nel massimo campionato italiano, Cristian Zenoni è oggi un allenatore in grado di mettere la sua esperienza a disposizione di molti giovani calciatori. Lo abbiamo incontrato a margine di una seduta di allenamento della sua nuova squadra, per farci raccontare il suo nuovo ruolo e analizzare tutti i temi attuali del nostro calcio. “La passione c’è sempre e spero di poter trasmettere ai miei ragazzi tutto ciò che hanno insegnato a me gli allenatori che ho avuto in carriera – spiega in ESCLUSIVA a CalcioToday.it – Allenare è certamente più difficile che scendere in campo, ma può regalare grandi soddisfazioni“.
La Dea ha avuto un ruolo fondamentale nella carriera di Cristian Zenoni: “Sin da quando giocavo io, l’Atalanta ha sempre puntato sui giovani e il centro sportivo di Zingonia è un punto di partenza importante per molti calciatori. Il club lavora molto bene dal punto di vista dirigenziale, sia per le squadre giovanili che per la prima squadra“.
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La Juventus e la Champions League: il punto di Cristian Zenoni
Archiviate le due giornate di Serie A, ora l’attenzione dei tifosi si sposta anche sulle prime partite di Champions League. “Non sono dei gironi facili per le italiane, nessuna squadra ha un calendario abbordabile. Giocare in Champions significa incontrare tutte le prime formazioni d’Europa e dire che c’è un girone meno facile non me la sento. La crisi della Juventus? Non è facile privarsi di un giocatore come Cristiano Ronaldo, ma la società bianconera e Allegri sanno quello che fanno. Ci vorrà magari un po’ di tempo, ma la Juventus tornerà ad essere protagonista“.
“Non sono sorpreso dal buon inizio di Inter e Milan – ha aggiunto Cristian Zenoni – Simone Inzaghi è un ottimo allenatore e lo aveva già fatto vedere a Roma. Nel Milan c’è una crescita continua sia della squadra che della società e penso possa giocarsi fino alla fine le sue chance per lottare per lo scudetto. Una cena con Sarri e Mourinho? Li incontrerei volentieri. Sono due grandi allenatori e mi piacerebbe molto chiedere consigli ad entrambi“.
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