L’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta si è aggiunto alla polemica sullo stop per gli impegni con le nazionali. Le parole del dirigente dell’Inter.
Dopo appena due giornate di campionato la Serie A, così come le competizioni nazionali negli altri Paesi europei, si è fermata. La sosta del campionato è necessaria per dare spazio agli impegni delle nazionali, con molti giocatori dei vari campionati che gireranno il mondo per difendere i colori delle proprie nazioni. Nelle ultime ore molti club di Serie A sono in aperta polemica per le tempistiche che la sosta richiede. I giocatori sudamericani, infatti, torneranno a ridosso del prossimo turno di campionato.
Anche l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato di questa nuova situazione, visto che riguarda da vicino anche il club nerazzurro. Sono molti i calciatori allenati da Simone Inzaghi che lasceranno Milano in occasione delle partite di qualificazione al mondiale del Qatar che si terrà nel 2022. Il dirigente nerazzurro ha parlato della questione in un’intervista rilasciata a Radio 1.
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Inter, Marotta sulla sosta per le nazionali in Sudamerica
Il dirigente dell’Inter Giuseppe Marotta non condivide il lungo stop del campionato a causa degli impegni delle nazionali, in vista delle qualificazioni al mondiale in Qatar del 2022. Quattro giocatori nerazzurri saranno impegnati in trasferte molto lunghe in quanto Sudamericani, ed arriveranno di nuovo a disposizione della loro formazione di club soltanto poche ore prima dell’inizio della prossima giornata del campionato di Serie A.
L’amministratore delegato dell’Inter ha manifestato le sue preoccupazioni per questa situazione spinosa in un’intervista per Radio 1. “Affrontare una giornata di campionato, e la successiva prima giornata di Champions League, con i nostri giocatori in condizioni non ottimali rappresenta un grande danno” ha dichiarato Marotta. Un danno che secondo il dirigente dell’Inter colpisce, ovviamente, tutte anche tutte le altre squadre che si trovano in una situazione simile. Il dirigente dell’Inter ha poi ringraziato Gravina e Dal Pinto: la lega di Serie A aveva provato a tutelare i club in questa situazione.