Cristiano Ronaldo alla Juve, aumentati sponsor e costi: il bilancio

Un bilancio dell’operazione Cristiano Ronaldo alla Juventus: quanto ha fatto guadagnare ai bianconeri, quanto è costato il portoghese

Cristiano Ronaldo alla Juve, aumentati sponsor e costi: il bilancio
Cristiano Ronaldo alla Juve, aumentati sponsor e costi: il bilancio

L’acquisto di Cristiano Ronaldo ha segnato l’inizio di una nuova fase nella gestione manageriale della Juventus. Nel giorno del suo addio alla Continassa, con il Manchester City di Guardiola sempre più vicino nell’orizzonte del portoghese, si può tracciare un bilancio dell’operazione CR7.

Indubbiamente, la sua presenza in bianconero ha garantito un incremento dei ricavi e dei tifosi, ma allo stesso tempo il costo della sua presenza in rosa si è rivelato eccessivo. Vediamo i dettagli, cominciando dai ricavi.

Già nella prima stagione, Cristiano Ronaldo ha contribuito a far salire i ricavi da stadio da 60 a 74 milioni e quelli commerciali da 126 a 170. L’effetto CR7 si è tradotto principalmente nella rinegoziazione dell’accordo con Adidas, da 28 a 51 milioni a stagione, e con Jeep, da 17 a 42 milioni. Anche il valore della maglia della Juventus per gli sponsor è salito, ponendosi all’altezza dei top club europei.

La presenza del portoghese ha fatto impennare i ricavi da sponsorizzazione (passati da 87 milioni nel 2017 a 130 nel 2020) anche per effetto dell’aumento di presenza sui social. I follower della Juventus sono raddoppiati, infatti. Complessivamente, scrive Marco Iaria della Gazzetta dello Sport citando uno studio Nielsen, i bianconeri hanno guadagnato 160 milioni di fan potenziali in più.

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I costi dell’operazione Cristiano Ronaldo

Ronaldo City
Ronaldo vicinissimo al City (Getty Images)

Costato 115,8 milioni di euro, Cristiano Ronaldo è l’acquisto più oneroso nella storia del calcio italiano. L’ammortamento del cartellino comporta un costo di quasi 29 milioni a stagione per la società, a cui si  aggiunge un ingaggio lordo da oltre 50 milioni.

Immediato l’effetto sul piano della rosa. Nel primo anno di CR7 gli stipendi sono saliti da 259 a 328 milioni, e nel 2019-20 si sarebbe arrivati a quota 374 milioni senza i 90 risparmiati grazie all’accordo con la squadra per il lockdown.

L’aumento di capitale da 400 milioni di euro, finalizzato anche a garantire la continuità aziendale, è una delle conseguenze del salto in avanti deciso con l’acquisto di Cristiano Ronaldo. Un salto espansivo che però si è scontratto con gli effetti recessivi collegati alla pandemia.

Come sottolinea ancora Iaria, l’indebitamento finanziario della Juve è cresciuto fino ai 464 milioni del 30 giugno 2019. L’incasso dell’aumento di capitale, poi servito come contenimento per le perdite dovute alla pandemia, l’ha fatto scendere a 385.

In un conto così in rosso, un club come la Juventus evidentemente non può più permettersi di mantenere in rosa un giocatore che da solo costa 87 milioni a stagione tra stipendio e ammortamento.

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