A partire dal prossimo 14 settembre, la Champions League è pronta ad accogliere le quattro squadre italiane che parteciperanno alla nuova edizione del massimo torneo europeo. Dopo il sorteggio di Istanbul, che ha rivelato ai tifosi le prossime avversarie di Inter, Milan, Atalanta e Juventus, Serse Cosmi commenta in ESCLUSIVA per CalcioToday.it i gironi delle nostre formazioni.
Mancano pochi giorni al calcio d’inizio della nuova Champions League. Dopo l’esperienza a Crotone e in attesa di trovare un’altra panchina, Serse Cosmi analizza i gironi che attendono Inter, Milan, Atalanta e Juventus. “Dare un giudizio in questo momento è sempre relativo, anche se ci sono dei dati obiettivi. Incontrare Manchester City, Paris Saint-Germain e Bayern Monaco, oggettivamente è una cosa più complicata. Poi abbiamo visto che si può uscire anche con squadre meno blasonate e meno esperte“.
“Ovviamente, il girone del Milan credo che sia quello più complicato – continua Serse Cosmi – Non è però impossibile per i rossoneri, che in Europa hanno sempre fatto bene. Oggettivamente tra le italiane, rimane quello più difficile. Per le altre italiane dire che andata bene mi sembra eccessivo, perché poi i valori si vedono sul campo“.
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Champions League, Europeo e campionato: il parere di Serse Cosmi
Nell’intervista concessa a CalcioToday.it, oltre alla Champions Serse Cosmi analizza anche l’avvio del nuovo campionato di Serie A e la strepitosa estate della Nazionale di Roberto Mancini. “Anche in questo caso è presto per dare un giudizio. È tutto ancora molto relativo, soprattutto perché coincide con gli ultimi giorni di mercato e con la volontà di alcuni calciatori di cambiare aria. Sono dell’idea che il mercato debba finire prima dell’inizio del campionato. Serie A equilibrata? Lo sarà quando ci saranno più squadre, e non le solite due, a lottare per il titolo“.
“Più che un insegnamento, la vittoria all’Europeo ha confermato che i risultati si ottengono solo con la stessa visione tra allenatore e giocatori – conclude il tecnico umbro – Mancini è stato bravo a creare un gruppo unito. Ha uno staff di gente di grande competenza, sono tutti grandi amici e può disporre di un gruppo di giocatori molto complici tra loro“.
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