Moviola Roma-Fiorentina, espulso Dragowski: l’analisi

La moviola di Roma-Fiorentina con l’analisi degli episodi più contestati della partita a cominciare dall’espulsione del portiere viola Dragowski

Moviola Roma-Fiorentina, espulso Dragowski: l'analisi
Moviola Roma-Fiorentina, espulso Dragowski: l’analisi

Tammy Abraham era il più atteso nella Roma insieme a Jose Mourinho nel posticipo dell’Olimpico contro la Fiorentina.

L’ex attaccante del Chelsea ha impiegato sedici minuti a dare il suo primo decisivo contributo nello sviluppo della partita. Su una perfetta verticalizzazione di Ibanez, Abraham si lancia verso il portiere Dragowski. Con il primo controllo, si defila sul centro-sinistra e vola verso il vertice dell’area di rigore.

Il portiere esce dai sedici metri e interviene in scivolata con le due gambe tese verso l’attaccante della Roma che lo salta. L’intervento è comunque pericoloso e lo paga con un cartellino rosso diretto.

Leggi anche – DIRETTA Roma-Fiorentina 0-0: espulso Dragowski, Viola in 10

Moviola Roma-Fiorentina, perché Dragowski è stato espulso

Moviola Roma Fiorentina
Moviola Roma Fiorentina

Quello di Dragowski si può evidentemente considerare un grave fallo di gioco. Secondo il regolamento, è tale un contrasto “che mette in pericolo l’incolumità di un avversario o commesso con vigoria sproporzionata o brutalità”.

Il fallo di Dragowski rientra pienamente in questa tipologia. L’impressione è ancora più netta se andiamo al paragrafo successivo del regolamento. “Qualsiasi calciatore che, in un contrasto per il possesso del pallone, colpisca un avversario da davanti, di lato o da dietro, utilizzando una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata o che metta in pericolo l’incolumità di un avversario, si rende colpevole di un grave fallo di gioco” si legge. In questi casi, chi commette un grave fallo di gioco deve essere espulso a norma di regolamento.

Gestione cookie