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Raul Jimenez, il centravanti dei Wolves è tornato a parlare del terribile infortunio subito alla testa nel novembre scorso
Era il 29 novembre scorso, quando nel match di Premier League tra Arsenal e Wolverhampton, Jimenez subì un terribile infortunio alla testa. L’attaccante messicano, in questi giorni, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Guardian e ha avuto modo di ripercorrere quell’episodio.
Queste, nel dettaglio, le sue parole: “Ho avuto una frattura al cranio ed è iniziata un’emorragia cerebrale. Avevo bisogno di un’operazione urgente. I medici hanno fatto un ottimo lavoro. Mi hanno subito detto dei rischi e mi hanno detto che sono un miracolato. Il recupero da una frattura del cranio ha richiesto più tempo del previsto perché sono sttai necessari molti controlli. Non è come un infortunio normale dove capisci come stai. Ripeto, è un miracolo che io sia persino tornato in campo”.
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L’attaccante dei Wolves ha svelato di ricordare poco di quello scontro: “Ricordo come arrivammo allo stadio per quella partita. Ricordo di aver lasciato le mie cose negli spogliatoi e di essere uscito a guardare il campo. Poi siamo tornati nello spogliatoio. Non ricordo altro. Il successivo ricordo che ho è del mio risveglio in ospedale. Non ho mai pensato che la mia carriera sarebbe potuta finire, ma so che c’erano delle possibilità in tal senso. Ero però fiducioso che sarei tornato e ce l’ho fatta”.
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