Rinnovo Insigne, è rottura con ADL: gli sviluppi

Rinnovo Insigne sempre più in salita visto il pessimo rapporto tra il calciatore e Aurelio De Laurentiis. 

Insigne
Insigne e il possibile addio

Insigne e il Napoli starebbero per giungere ormai al capolinea. Un rapporto durato per anni e sempre con tanti alti e bassi. Prima la piazza contro il giocatore, poi lo stesso patron azzurro contro l’asso partenopeo. Al calciatore non sono mai stati perdonati i suoi momenti di nervosismo ad inizio carriera, così come i suoi alti e bassi nei momenti decisivi della stagione.

Il record di gol sotto la gestione Gattuso, così come la vittoria di Euro 2020 con l’Italia, sembrava potesse bastare per giungere ad un compromesso tra le parti. Invece, dopo tanti tira e molla e dopo tante cose non dette, sembra che tra Insigne ed il Napoli si sia giunti ormai alla fine. Una conclusione che poco piacerà ai tifosi che, dopo la mancata qualificazione in Champions League ed un calciomercato che non è mai decollato, l’asso napoletano era l’unico su cui potersi aggrappare nella stagione che sta per iniziare.

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Rinnovo Insigne e il rifiuto allo Zenit

Rinnovo Insigne
Rinnovo Insigne e il possibile addio

Secondo quanto viene riportato da ‘Sportitalia’, la rottura tra il giocatore e la società azzurra sembra sempre più vicina. Il rinnovo Insigne è stato al centro dei discorsi del precampionato partenopeo. Nonostante i cori dei tifosi, a Castel di Sangro le due parti non hanno mai avuto modo di incontrarsi. Infatti, non c’è stato nessun incontro né con il giocatore né tantomeno con il suo procuratore. Questo perché, tra domanda e offerta, la distanza è ampia e le possibilità di avvicinarsi sembrano essere alquanto basse.

Inoltre, sempre secondo quanto viene riportato da ‘Sportitalia’, nei giorni scorsi De Laurentiis avrebbe accettato un’offerta da 30 milioni dallo Zenit. Il club russo avrebbe invece offerto ad Insigne un contratto di 4 anni da 8 milioni netti all’anno. Tale offerta però è stata rifiutata dall’attaccante azzurro, dichiarando di voler rimanere all’ombra del Vesuvio.

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