Edin Dzeko sembra diretto dalla Roma all’Inter di Simone Inzaghi. Vediamo la storia dei grandi attaccanti che hanno militato nelle due squadre
L’Inter l’ha corteggiato più volte, ora il momento del sì sembra proprio arrivato. Edin Dzeko, centravanti bosniaco della Roma, ha espresso la sua volontà di accettare la proposta di contratto biennale formulata dai nerazzurri.
Secondo le ultime voci di calciomercato, dunque, sarà lui il sostituto di Lukaku nell’attacco di Simone Inzaghi. Il bosniaco potrebbe dunque allungare una lista di grandi attaccanti che hanno attraversato la storia delle due squadre.
Ne abbiamo sintetizzato le storie in questa breve galleria che inizia con un simbolo della Roma negli anni del bianco e nero, Amadeo Amadei. E’ il 1948 quando i giallorossi devono vendere un’icona della squadra ai nerazzurri, che battono la concorrenza della Juventus e del Torino. Amadei non dimentica la Roma, tanto che chiede ufficiosamente di non giocare contro la sua ex squadra quando è in difficoltà in classifica. “Fornaretto”, questo il suo soprannome, formerà un grande trio d’attacco all’Inter con l’apolide Nyers e “veleno” Lorenzi.
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Roma-Inter, doppi ex in attacco: Angelillo e Peirò
Prima di Edin Dzeko, la storia è piena di grandi attaccanti passati dalla Roma all’Inter o viceversa. Una delle vicende umane che meglio simboleggiano l’Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta resta quella di Valentin Angelillo. Una decina di anni dopo il trasferimento di Amadei a Milano, Valentin Angelillo fa il percorso inverso. Arriva nella Roma della Dolce vita per colpa della sua dolce vita. A
L’Inter ha segnato 33 gol nel 1958-59, record imbattuto nella Serie A a 18 squadre. Ma la storia d’amore con una ballerina di night club, lo mette ai margini della squadra in quell’Italia ancora bigotta. Così, dopo una sfida con la Roma in cui non ha giocato, la sua vita cambia. Manfredini, bandiera della Roma, gli propone di passare in giallorosso. Angelillo, nipote di macellai emigrati in Argentina da Rapone, accetta. Passa alla Roma per 230 milioni di lire dell’epoca. In quattro stagioni a Roma, vince una Coppa delle Fiere e la prima Coppa Italia nella storia giallorossa.
Diversa e singolare, poi, è la storia di Joaquin Peirò. Nell’Inter di Herrera ha vinto tutto. E’ rimasta storica la “furbata” in Coppa dei Campioni contro il Liverpool, quando ha sottratto d’astuzia il pallone al portiere. Alla Roma arriva quando ha trent’anni e i tifosi lo accolgono freddamente. Ma si ricredono presto.
Il “Bandolero”, questo il suo soprannome, è tutt’altro che stanco. E’ decisivo nelle prime due stagioni, tra il 1966 e il 1968. Poi nella Capitale arriva il Mago Herrera che l’aveva allenato all’Inter e gli assegna la fascia di capitano al posto di Losi. Peirò segna di più con la Roma che con l’Inter, anche se la magia di Herrera appare spenta. Peirò solleva comunque la seconda Coppa Italia nella storia della Roma.
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Da Branca a Dzeko, le trattative più recenti
Anche tra gli anni Novanta e i Duemila, le trattative fra Roma e Inter vanno avanti con buona frequenza. Gli attaccanti continuano a passare dall’una all’altra sponda, come pare destinato a fare Dzeko, corteggiato già in passato da Conte.
Una delle più controverse riguarda l’acquisto di Marco Branca da parte della Roma nell’estate del 1995. L’allora presidente Franco Sensi lo preleva dal Parma per completare un attacco con Balbo, Fonseca, e il giovane Totti. Ma i giornali raccontano di liti tra il ds del Parma e il procuratore di Branca, descritto come impegnato in trattative, vere o presunte, con l’Inter.
Branca gioca solo sette partite con la Roma, poi all’Inter ci finisce davvero e in cambio Moratti cede ai giallorossi Marco Delvecchio che diventerà l’uomo derby per i tifosi della Roma.
Passando dal dominio della storia al più recente teatro della memoria, la carriera di Cassano è segnata da queste due squadre. E’ un acquisto di lusso per la Roma di Capello post-scudetto. L’Inter però gli è nel cuore, perché tifava per i nerazzurri da bambino. E proprio all’Inter, da attaccante del Bari, ha segnato il gol che lo ha rivelato al mondo. La indosserà anche, la maglia nerazzurra.
Infine, un capitolo a parte meriterebbe Gabriel Batistuta, arrivato all’Inter già provato nel fisico dopo la festa per l’ultimo scudetto nella storia della Roma.Edin Dzeko è pronto a continuare questa storia