Un dramma ha coinvolto Zlatan Ibrahimovic, idolo di un giovane fan malato di leucemia che voleva incontrarlo come ultimo desiderio
“Ogni settimana ricevo richieste. Voglio provare a fare felici tutti”. Zlatan Ibrahimovic si è difeso così dopo le accuse che gli sono piovute addosso per una vicenda dolorosa che l’ha visto protagonista nel ruolo di “bad boy”. Almeno in apparenza.
Provare a rendere felici tutti quelli che ti considerano un idolo, soprattutto se sei un campione e un punto di riferimento globale come lo svedese, non è un compito facile. Non è nemmeno una missione possibile, scoprirà Ibra a sue spese.
Anche Hajrudin Kamenjasdel, un bimbo bosniaco di 8 anni malato di leucemia, lo adorava. Sua madre ha provato il possibile e l’impossibile per realizzare l’ultimo desiderio del figlio: incontrare il suo idolo.
A un certo punto l’incontro fra il piccolo Hajrudin e il campione svedese sembrava davvero vicino. La famiglia Kamenjasdel ha infatti avuto la possibilità di assistere allo stadio a una partita di Ibrahimovic.
Sembrava fatta. Invece l’incontro non c’è stato. Immediate le accuse contro lo svedese, secondo molti colpevole di aver trascurato il bambino. Ibra, bollato come insensibile, si è però difeso. E la verità alla fine è venuta fuori.
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Zlatan Ibrahimovic, il dramma del bimbo malato: come è andata
Zlatan Ibrahimovic non era “troppo impegnato” per regalare un sorriso al suo giovane e sfortunato tifoso, come ha scritto il Daily Mail.
La vicenda, che risale al 2013 quando lo svedese giocava nel Paris-Saint Germain, ha contorni molto diversi. Li ha svelati il “Dnevni Avaz”, quotidiano di Sarajevo.
E’ successo che Tehvida Thea Rekic, attivista per organizzazioni umanitarie che si è incaricata di organizzare il viaggio, non ha poi preso alcun tipo di accordo né con la società, né con lo staff dello svedese.
Per cui, Ibrahimovic non ha incontrato Hajrudin perché non sapeva che fosse allo stadio quel giorno. Il suo sogno si è infranto per una drammatica mancanza di comunicazione.
“E’ tristissimo” ha ammesso lo svedese, quando ha saputo di quel malinteso dalle conseguenze tanto dolorose.