Scelta a sorpresa per Morten Thorsby: dalla prossima stagione una grande novità sulla maglia Sampdoria per sostenere l’ambiente.
Morten Thorsby è uno dei calciatori della Serie A più sensibile al tema della salvaguardia dell’ambiente. E’ un ecologista e fa di tutto per contribuire a rendere il mondo un posto più vivibile. Addirittura, svelò di aver viaggiato in auto dalla Norvegia all’Italia quando la Sampdoria ha acquistato il suo cartellino. Motivo? Semplice, evitare di prendere gli aerei, troppo inquinanti per l’aria e per l’ambiente.
Il centrocampista blucerchiato è al centro delle voci di mercato, ma molto probabilmente rimarrà per la terza stagione consecutiva a Genova. E il suo scopo, oltre a quello di giocare e ritagliarsi sempre il giusto spazio in squadra, è quello di utilizzare la visibilità del campionato italiano per diffondere messaggi che sensibilizzano la gente, che provano a frenare il cambiamento climatico, causa di molti disastri ambientali. Per la prossima stagione, Morten Thorsby ha deciso a sorpresa di cambiare il suo numero di maglia alla Sampdoria e il motivo è legato alla sua anima “green“.
Leggi anche >>> Damsgaard lascia la Sampdoria? Spunta una destinazione a sorpresa in Serie A
Thorsby, via il 18: indosserà la 2 alla Sampdoria per sostenere l’ambiente
Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Secolo XIX, Thorsby ha deciso di indossare la maglia numero 2 per sostenere l’ambiente e sensibilizzare il pubblico in merito all’accordo di Parigi. In effetti, la scelta del centrocampista norvegese è molto particolare ma altrettanto “azzeccata”. Infatti, l’accordo prevede di mantenere al di sotto dei 2 gradi Celsius l’aumento della temperatura media globale. Inoltre, nel caso andasse a segno, il calciatore della Sampdoria avrebbe deciso di esultare mostrando il numero 2 con le dita, con lo stesso obiettivo di diffondere il messaggio “green” ai tifosi italiani.
Dunque, Thorsby abbandonerà il numero 18 per il 2. Una cifra solitamente riservata ad un terzino o quanto meno un difensore. Rarissimo, invece, vedere il due dietro le spalle di un centrocampista.