L’Italia ha vinto l’oro nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi, battendo per un soffio l’Inghilterra: da Tortu a Chiellini ed Allegri, si sprecano gli sfottò social
L’Italia è entrata nella leggenda delle Olimpiadi, inserendo il proprio nome nell’albo d’oro delle nazioni che hanno vinto una staffetta 4×100 di atletica leggera. Jacobs, Tortu, Patta e Desalu sono riusciti a trionfare davanti all’Inghilterra ed il Canada, portando a casa una medaglia d’oro che non verrà mai dimenticata.
Dopo la straordinaria impresa in singolo di Jacobs, il tricolore ha sventolato più in alto di tutti anche in squadra, portando a 10 il numero delle medaglie d’oro vinte dagli azzurri alle Olimpiadi di Tokyo e a 38 quello complessivo (mai così tante nella nostra storia).
A rendere ancora più magico il pomeriggio è stata la modalità di vittoria. La corsa finale di Filippo Tortu gli ha consegnato il successo per 1 centesimo rispetto al britannico Mitchell-Blake, mettendo a referto l’ennesima sconfitta inglese contro la nostra Italia in questa pazza estate.
Dopo gli Europei vinti dalla nazionale di calcio di Roberto Mancini, con tanto di petizione da parte degli inglesi per rigiocare la partita, sempre a Wembley, perché secondo loro truccata, e dopo il trionfo di Jacobs accusato, sempre dagli inglesi, di essersi dopato, è arrivato il terzo successo degli azzurri nella 4×100.
Una beffa ancora più grande sia per il popolo britannico, che per quello americano, che aveva avuto da ridire negli scorsi giorni. Sui social si è quindi scatenato il delirio da parte dei tifosi azzurri, con continui sfottò all’Inghilterra dopo la vittoria dell’Italia nella staffetta.
In un Tweet è inserita l’immagine ormai iconica di Chiellini che trattiene Saka, accompagnata dalla vittoria di Tortu. “Gli italiani lo fanno meglio”.
Qualcuno, invece, ha usato un’immagine dei Maneskin (vincitori dell’Eurovision), per dare un saluto agli inglesi.
E persino Claudio Marchisio ha voluto complimentarsi con i corridori, citando il suo vecchio allenatore Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus, in una vecchia conferenza, affermò che non conta come si vince, ma che si vinca. Il corto muso fa la differenza nelle corse dei cavalli, così come pochi centimetri di piede di Tortu l’hanno fatta quest’oggi.
Nel finale del messaggio ha poi concluso: “Quando gli altri parlano, il campiona risponde sempre sul campo, o sulla pista”. Un’estate da dimenticare l’Inghilterra, che non vorrà vedere noi italiani per un bel po’.
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