L’esperienza conta anche nel calcio e così Francesco Caputo, attaccante del Sassuolo, ha qualcosa da recriminare nell’arco del suo recente passato: il commento.
Caputo è un calciatore che ha un contratto con la formazione neroverde fino al 30 giugno 2023. La punta centrale ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport per parlare di quanto accaduto nelle ultime settimane. L’attaccante non ha mandato giù diverse situazioni e non lo nasconde.
Il calcio italiano è stato preso in grande considerazione negli ultimi tempi e questo è un argomento analizzato anche dal giocatore. Ciccio Caputo vanta ormai oltre 420 presenze tra Serie A e Serie B, sa bene quindi cosa fare e come imporsi. C’è però qualcosa che non è andata per il verso giusto.
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Sassuolo, la confessione di Caputo
Ciccio Caputo ha qualche cosa da recriminare, soprattutto dopo la vittoria dell’Italia a EURO 2020. “Non dirò le bugie, ci ha pensato diverse volte al fatto che sarei potuto essere lì: c’ero fino a marzo…” commenta l’attaccante del Sassuolo. Il pensiero è diventato poi certezza quando l’11 luglio 2021 l’Italia ha conquistato il titolo di campione d’Europa dopo aver battuto l’Inghilterra ai calci di rigore.
Non è facile per un calciatore, quasi certo di disputare la competizione, trovarsi poi fuori e veder vincere i propri compagni. “Vincere un Europeo non mi capiterà forse mai più, questa non è stata una cosa semplice da digerire” ha dichiarato Caputo. Ovviamente Locatelli e Raspadori, suoi compagni con la maglia del Sassuolo, hanno invece gioito per quanto fatto. Caputo crede nella crescita di Raspadori e lo esalta visto che a 20 anni ha già vinto un Europeo. Il 34enne cerca di andare oltre e si pone nuovi obiettivi all’orizzonte.