In Premier League si torna a parlare di trasferimenti record, di calciatori acquistati per oltre cento milioni. Polemico un grande ex del calcio inglese
La Premier League torna la regina del calciomercato. Nelle ultime ore crescono le voci sul trasferimento sempre più vicino di Romelu Lukaku al Chelsea per 130 milioni di euro. Fa discutere anche la trattativa avviata dal Manchester City per acquistare Jack Grealish. L’attaccante dell’Aston Villa, secondo quanto riportano i media, avrebbe trovato l’accordo con i Citizens per 100 milioni di sterline, l’equivalente di 117 milioni di euro.
Si tratterebbe del trasferimento più costoso della Premier League. Il record, infatti, spetta ancora a Paul Pogba, passato nel 2016 dalla Juventus al Manchester United per poco meno di 110 milioni di euro.
Il suo primato, se l’affare Lukaku dovesse andare in porto alle cifre previste, è destinato a durare decisamente di meno. Ma questa nuova rincorsa verso l’alto non piace proprio a tutti.
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Premier League, spese folli: Stan Collymore lancia l’allarme
The British transfer record may well be broken 3 times in a week.
I hope fans haven’t forgotten how many clubs went cap in hand to have a nice wodge of furlough money, going from making staff and mascots redundant to spending record sums in 9 months”
🤔
— Stan Collymore (@StanCollymore) August 4, 2021
Ne ha parlato in termini molto negativi Stan Collymore, centravanti che ha attraversato tutti gli anni Novanta del calcio inglese. Il suo trasferimento nel 1995 dal Nottingham Forest al Liverpool per 8,5 milioni di sterline era allora il più costoso della Premier League.
Collymore ha attaccato questa tendenza alla spesa in rialzo dopo il 2020 caratterizzato dalla pandemia.
“Spero che i tifosi non abbiano dimenticato quanti club sono andati con il cappello in mano per ottenere i fondi per la cassa integrazione” ha scritto su Twitter. “Nove mesi fa, mandavano a casa mascotte e dipendenti, e adesso spendono cifre record”.