Cristiano Ronaldo potrebbe lasciare la Juventus. Quanto è costato e quanto ha reso il portoghese ai bianconeri
Cristiano Ronaldo e la Juventus: siamo ai titoli di coda? La situazione è ancora tutta da definire, ma il portoghese appare intenzionato a lasciare il club. Secondo le indiscrezioni, al di là delle dichiarazioni di circostanza, il silenzio del procuratore Jorge Mendes lascerebbe intendere un lavoro mirato ad accontentare CR7.
In caso di addio, comunque tutt’altro che certo, le opzioni sarebbero principalmente due: il PSG, che potrebbe cedere ai bianconeri Mauro Icardi bersaglio delle critiche dopo la Supercoppa di Francia, o un ritorno al Real Madrid di Carlo Ancelotti.
Il contratto di Cristiano Ronaldo scade nel 2022. Il suo apporto è innegabile sul fronte dell’aumento dei ricavi. Il fattore CR7 si può stimare in un centinaio di milioni in più a stagione nelle casse del club. E in termini di sponsorizzazioni, la sua presenza ha quanto meno permesso alla Juventus di risentire molto meno delle conseguenze della pandemia.
L’effetto CR7 si misura principalmente nella rinegoziazione dell’accordo con Adidas, da 28 a 51 milioni a stagione, e con Jeep, da 17 a 42 milioni. Inoltre, prima della pandemia, i ricavi da botteghino valevano oltre 30 milioni di euro a stagione.
Tuttavia, dal punto di vista del conto economico, l’effetto Cristiano Ronaldo non basta del tutto a bilanciare il peso del portoghese sulle casse della società.
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Costato 115,8 milioni di euro, Cristiano Ronaldo è l’acquisto più oneroso nella storia del calcio italiano. L’ammortamento del cartellino comporta un costo di quasi 29 milioni a stagione per la società, a cui si aggiunge un ingaggio lordo da oltre 50 milioni.
Dunque, finora Cristiano Ronaldo è costato più di 350 milioni alla Juventus. Indirettamente, la sua presenza ha fatto salire il costo della rosa e l’indebitamento netto che nel 2019 ha superato i 400 milioni, toccando poi i 385,2 milioni a fine 2020.
Il presidente Agnelli ha deciso di inaugurare il nuovo corso, segnato dal ritorno in panchina di Allegri, con un aumento di capitale da 400 milioni finalizzato anche a garantire la continuità aziendale.
Qualcosa, intanto, è cambiato sul fronte delle strategie di calciomercato. Gli acquisti di De Ligt, Kulusevski, McKennie, Arthur e Chiesa hanno fatto significativamente abbassare l’età media della squadra.
A questo punto la Juventus è di fronte a un bivio. Cristiano Ronaldo in campo è un fattore che sposta in Italia, è comunque il capocannoniere nella scorsa Serie A. Il suo impatto economico al momento vede i costi superiori ai benefici, anche una misura si potrà avere solo negli anni a venire visto che la sua presenza ha garantito accordi commerciali pluriennali.
L’ultima eliminazione in Champions League, però, fa sì che il calciomercato continui ad essere una leva primaria anche per la Juventus per aumentare i ricavi. Non a caso i bianconeri rimangono promotori e sostenitori del progetto della Superlega europea. Il momento della verità si fa sempre più vicino.
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