Andrea Barzagli, ex difensore della Juventus, ha svelato tutta la verità sul presunto litigio con Sarri e l’approdo di Mbappé in bianconero
Dopo essere diventato Campione del Mondo nel 2006 e aver difeso per anni la porta della Juventus con ottimi risultati, Andrea Barzagli è diventato uno dei talent di DAZN per la prossima stagione. L’ex centrale toscano ha ormai appeso gli scarpini al chiodo da due anni, tentando l’approccio al mondo dirigenziale come assistente tecnico.
Dopo appena una stagione (da settembre 2019 a maggio 2020), Barzagli ha rinunciato al ruolo e si è concesso un anno di totale riposo per trascorrere del tempo con la sua famiglia. In un’intervista rilasciata ai colleghi di Tuttosport, l’ex calciatore ha rivelato alcuni retroscena importanti sul suo recente passato alla Juventus.
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Barzagli, dal litigio con Sarri al retroscena Mbappé: il racconto dell’ex Juve
L’ex difensore bianconero ha subito parlato del suo rifiuto a Massimiliano Allegri, che lo aveva chiamato all’interno del suo staff per questa stagione: “Non mi è scattata la scintilla e in questi casi deve succedere. Sono contentissimo di vedere lì Simone Padoin, è preparatissimo”.
Barzagli si è spostato da un allenatore all’altro, svelando tutta la verità sul presunto litigio con Maurizio Sarri nel suo unico anno da dirigente: “Ne ho sentite di ogni tipo, ma la verità è che non ho mai litigato con lui. E’ una persona con cui è piacevole parlare e sa insegnare calcio. Farà bene alla Lazio“.
Non poteva, chiaramente, mancare anche un pensiero su Pirlo: “Non bisogna avere fretta nella vita, ma avrei accettato anche io al posto suo. Ricordiamoci che due trofei li ha vinti e in Italia siamo supercritici. Lui è sereno”.
Il retroscena Mbappé
Nel corso della sua intervista, Barzagli ha anche fatto il nome di Kylian Mbappé, svelando un retroscena clamoroso sulla Juventus. Era il 2017, quando i bianconeri superarono il Monaco per accedere alla finale di Champions League di Cardiff, poi persa con il Real Madrid.
Al termine della partita, Andrea Barzagli andò subito a parlare con l’allora direttore sportivo della Juve, Fabio Paratici. “Ricordo come se fosse ieri le sensazioni che provai quando lo sfidai a Montecarlo. Aveva 18 anni e andava a tremila all’ora”, ha raccontato l’ex difensore.
“Al termine della partita dissi a Paratici <Cosa aspettiamo a prenderlo?>”, ha poi rivelato Barzagli, che ha infine concluso: “Mi fece capire che lo volevano già tutti e che era praticamente impossibile avvicinarsi a lui”.
Dopo aver sfiorato Haaland, la Juventus tentò dunque anche di provare il colpo Mbappé, ma ormai era troppo tardi. Ora l’attaccante del PSG sembra sempre più vicino al Real Madrid e chissà che la sua strada non torni ad incrociarsi con quella della Juve in Champions.
