Scoppia un nuovo caso razzismo in casa Portsmouth. Il club inglese ha escluso tre giocatori dalla propria società.
In Inghilterra scoppia l’ennesimo caso che vede come protagonista il triste fenomeno del razzismo. Al centro della bufera è finito il Portsmouth, club di terza divisione, equivalente della nostra Serie C. La società inglese è un club piuttosto blasonato nel calcio inglese, avendo disputato anche la Premier League in diverse occasioni, e dunque molto attenta ai comportamenti dentro e fuori dal campo.
Questa volta qualcosa deve essere sfuggito ai dirigenti del club blue e bianco, che sono stati tempestivi nel rimediare alle terribili dichiarazioni di tre tesserati. Ancora una volta l’argomento principale della vicenda è quello del razzismo, tema caro alla società che ha diramato una nota ufficiale per annunciare i provvedimenti presi per l’occasione. Nello stesso comunicato il club prende le distanze dalle dichiarazioni dei tre giocatori espulsi dalla società.
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Provvedimenti del Portsmouth contro il razzismo
I fatti incriminati risalirebbero alla finale di EURO 2020 tra Inghilterra e Italia. I ragazzi dell’under-18 del Portsmouth avrebbero commentato il match attraverso un gruppo comune su Whatsapp. La vittoria dell’Italia ai calci di rigore avrebbe visto i ragazzi della giovanile del club scagliarsi con una serie di vergognosi insulti verso i giocatori inglesi che hanno sbagliato il penalty. Si tratta di Sancho, Saka e Rashford, che per via delle loro origini sono stati bersagliati anche da una fetta di tifosi della nazionale inglese.
I tre ragazzi del Portsmouth, secondo quanto dice il quotidiano inglese The Sun, che racconta la vicenda, avrebbero insultato i tre giocatori della nazionale utilizzando toni razzisti. Il club di terza serie inglese ha annunciato sul suo sito internet di aver rilasciato i tre giocatori, ma gli concederà la possibilità di fare ricorso. “Il Portsmouth Football Club è totalmente impegnato nell’eliminazione di ogni forma di discriminazione.”
