La Premier League ha deciso per l’obbligatorietà di vaccinazione, ma è scoppiato un caso all’Everton che complica le cose.
Mentre tutta Europa si interroga su come contrastare il COVID-19 durante la prossima stagione calcistica, c’è chi una decisione l’ha già presa: chiara e precisa. La Football Association ha infatti inserito l’obbligo di vaccinazione per tutti i giocatori e gli staff delle squadre che parteciperanno alla prossima Premier League.
Il problema è che molti giocatori ancora non sono vaccinati, hanno tempo fino al primo ottobre per mettersi in regola, e non tutti vorrebbero essere sottoporsi alla vaccinazione per contrastare il Cornonavirus.
LEGGI ANCHE –> Sensi, la moglie senza mezzi termini: il commento sui vaccini spiazza i fan
L’Everton e il problema dei vaccini
Non sarà però un’operazione facile. Non tutti i calciatori sarebbero a favore del vaccino e uno di questi potrebbe essere Fabian Delph, giocatore dell’Everton. La sua risposta alle autorità del calcio inglese è abbastanza netta: nelle ultime ore ha condiviso un post come svela il DailyMail in cui si spiegava che il sistema immunitario può combattere il COVID-19 da solo.
Un gesto che non arriva da un calciatore qualunque, Delph, 31 anni, è un pilastro dell’Everton, squadra che l’anno scorso con Ancelotti in panchina ha sfiorato la qualificazione in Europa, e conta anche 20 presenze nella Nazionale inglese. Se il giocatore decidesse di non vaccinarsi non potrebbe giocare la prossima Premier League.
L’Everton quindi dovrà persuaderlo se lo vorrà avere al via, anche se per il momento sta giocando la Florida Cup senza di lui. In un comunicato la società di Liverpool aveva spiegato: “Fabian Delph non è in viaggio con la squadra per precauzione dopo essere entrato in contatto con persone positive al test per il COVID-19”. Appena finirà il periodo di isolamento tornerà a disposizione, lo ha assicurato il club.