Sarri, il vicino di casa che non ti aspetti: l’allenatore e il suo posto del cuore

Maurizio Sarri è in ritiro con la Lazio, pronto a cominciare una nuova avventura in Serie A, ma il suo posto del cuore è un altro.

Sarri vicino di casa (Getty Images)
Sarri vicino di casa (Getty Images)

Sarri è arrivato alla Lazio con le migliori intenzioni. La nuova stagione vede il ritorno di tanti big in panchina: Serie A che si popola, nuovamente, di personaggi illustri. Chi va e chi viene, fuori Conte – anno sabbatico forzato – dentro Mourinho. Poi ancora Spalletti, che torna dopo uno stop abbastanza lungo, ognuno a rincorrere i suoi guai, citando Vasco Rossi.

Il campionato italiano, però, non è il Roxy Bar e loro restano le nuove star da battere. Prima di iniziare, tuttavia, è necessario ancora dare un’occhiata ai luoghi cult che non sono necessariamente quelli del ritiro. Sarri, in questo momento, è ad Auronzo di Cadore con la squadra. Il suo cuore, però, è rimasto altrove.

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L'allenatore biancoceleste e il suo angolo di paradiso (Getty Images)
L’allenatore biancoceleste e il suo angolo di paradiso (Getty Images)

Questione d’amore, ma non in senso puramente carnale: Sarri vive, evolve, pensa e crea a Figline Valdarno. In Toscana, patria di grandi personalità nate e acquisite nella terra dai mille risvolti e altrettante curiosità.

Se anche Sting ha preso casa da quelle parti, un motivo ci sarà e, molto probabilmente, è l’aria di pace e tranquillità che si respira in quei borghi: anfratti da favola che riconciliano con il mondo. La panchina gli è mancata, ma la nostalgia della terra natia chiama a fasi alterne. Sarri, rivoluzionario nel gioco e avanguardista nei modi, riesce sempre a fare la differenza proprio perché ancorato a quei valori – nel calcio e nella vita – considerati desueti.

Il giusto mix tra classico e moderno che trova nelle campagne e nella natura di casa propria un posto dell’anima dove ricomporsi quando tutto sembra prendere una direzione diversa: il canto degli uccelli al posto dei cori dei tifosi, zero social network, telefono staccato, carne e buon vino. Talvolta non serve altro per trovare la felicità, ancora meglio se fra mura dai contorni medievali che fanno sembrare la frenesia dei giorni nostri un lontano ricordo.

 

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