Giroud arriva al Milan e prende la maglia numero 9. Il bomber può sfatare il tabù della casacca che un tempo era di Pippo Inzaghi: i dati.
Olivier Giroud alla prova del nove: un attaccante che ne ha viste di tutti i colori sceglie di ripartire dal rossonero. 35 anni e rimettersi ancora in gioco, per non sentirsi mai arrivato oppure semplicemente per capire se può ancora fare la differenza o meno. Il Milan cercava un bomber d’esperienza e l’ha trovato, ora deve vincere la scommessa con il tempo e l’anagrafe: quel 1986 sulla carta d’identità pesa, specialmente in merito alle aspettative.
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Giroud-Milan, una maglia che pesa: il bomber può sfatare il tabù Inzaghi
I tifosi vogliono vedere l’uomo in Blues degli anni passati. O meglio ancora il centravanti che ha trascinato l’Arsenal con 180 presenze e 73 gol fatti. Numeri che restano impressi, allora Giroud di cifra ne sceglie una: 9 la maglia del destino che, però, al Milan ha portato bene – nel recente passato – soltanto a Pippo Inzaghi. Gli altri non sono stati all’altezza, per numeri e prestazioni. L’obiettivo è sfatare il tabù.
Statistiche alla mano, Oliver Giroud arriva in Italia con un Curriculum di tutto rispetto: secondo miglior marcatore da subentrato in Premier League, con 21 gol, ottavo per gol di testa, 32 le reti segnate, e terzo miglior marcatore francese: 90 centri all’attivo. Un biglietto da visita che basta per assicurarsi una buona introduzione, tanto per togliersi quel “le faremo sapere” dal fascicolo d’arrivo. L’ultima parola spetta al campo, ma con queste premesse la prova del 9 sarà un obiettivo a portata di mano. Anzi di rete, quella che i tifosi sperano di veder gonfiare molte volte, con buona pace degli avversari.
90 – Olivier Giroud lascia la Premier League come secondo miglior marcatore da subentrato (21), ottavo per gol di testa (32) e terzo miglior marcatore francese (90). Benvenuto. https://t.co/o3DeakbWa3
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) July 18, 2021