Italia, Gravina apre a un suggestivo scenario: l’annuncio infiamma i tifosi

Gabriele Gravina ha aperto un interessante scenario a margine del Consiglio Federale: la proposta in vista dei prossimi Europei e Mondiali.

Gravina Italia Europei Mondiali
Gabriele Gravina, presidente della FIGC (Getty Images)

In questi giorni c’è grande entusiasmo intorno alla Nazionale italiana dopo la vittoria a EURO 2020. Un successo inaspettato che ha reso ancora più felice il nostro paese, unito intorno alla squadra di Mancini in questo splendido cammino. Dopo i meritati festeggiamenti però si pensa già alle prossime sfide che attenderanno gli azzurri.

Tra circa un anno e mezzo c’è l’appuntamento con i Mondiali 2022 in Qatar dove l’Italia cerca conferme e una storica doppietta. Dietro le quinte della cavalcata azzurra c’è stato anche Gabriele Gravina, presidente della FIGC, che oggi ha parlato a margine del Consiglio Federale. Tra i tanti temi toccati, ha aperto anche a un interessante scenario per le prossime manifestazioni internazionali.

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Gravina: “Possibile candidatura a Europei e Mondiali”

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Gabriele Gravina (Getty Images)

L’Italia è riuscita a rialzarsi e non vuole restare in alto. Il calcio si è preso la sua rivincita dopo le recenti delusioni, ma non è il momento di fermarsi. Una grande spinta per questo movimento, oltre alle vittorie, potrebbe arrivare da una possibile candidatura ai prossimi Europei e Mondiali.

E’ questa l’ipotesi lanciata da Gabriele Gravina che conferma come non si vogliamo mettere limiti: “Stiamo valutando una candidatura dell’Italia all’Europeo del 2028 o al Mondiale del 2030, in cui si festeggia il centenario del campionato del mondo”.

Prima però ci sarà da rinnovare gli impianti sportivi: “La priorità è migliorare la condizione degli stadi perché se non ci saranno investimenti nelle infrastrutture non potremo mai sperare di organizzazione un grande evento. Bisogna accelerare i tempi, per me non esiste l’idea che “non ho gli stadi, ma se mi dai l’evento li costruisco”. Non è così che si lavora”, ha concluso il presidente della FIGC.

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