Italia Donnarumma sorprende Draghi. Il Premier incaricato si congratula per la vittoria di Euro 2020: l’intesa con il portiere.
Entrare nella storia va bene, ma per alcuni non basta: vogliono strafare ed essere ricordati da tutti, anche nei momenti più comuni. Chiedere a Donnarumma, da caso a zavorra con il Milan, a neo acquisto di lusso con il PSG, fino a fenomeno dopo Euro 2020. Le sue parate hanno portato l’Italia sul tetto d’Europa.
Nella finale contro l’Inghilterra, l’ex rossonero ha fatto capire agli appassionati e ai tifosi rossoneri dove sono andati a finire quei 12 milioni di stipendio all’anno. Chiederli non era solo un capriccio: da ieri Gianluigi è il miglior portiere d’Europa, certe prestazioni si pagano e bene.
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Italia Donnarumma e l’intesa con Draghi: siparietto al discorso ufficiale
Il resto: chiacchiere da bar. Certi discorsi, invece, ben più ponderati sono stati fatti in mattinata da Draghi che, durante il proprio discorso agli azzurri, ha cercato il portiere: “Ora siete voi a fare la storia, con le vostre azioni, le vostre gesta, le vostre parate – il Premier incaricato si ferma, cerca l’estremo difensore con lo sguardo, “‘Ndo stai” sussurra in dialetto – e che parate”. L’applauso e l’ilarità della folla seguono un’affermazione degna di verità. Donnarumma, e non solo lui, ha fatto la storia. Una dedica personale da Draghi, seppur solo con un cenno di intesa, sono in pochi a poterla vantare.
Le parate fanno la differenza ma anche i gesti fuori dal campo hanno la sua importanza: Donnarumma è un leader di questa Nazionale. Adesso l’investitura è anche politica, dal popolo alla classe dirigente. Gianluigi c’è, il suo nome risuona, come quello di un certo Buffon che ha vinto tanto e ora strappa un applauso al suo omonimo sperando che faccia lo stesso. D’altronde chi ben comincia…
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