Mourinho e la lite in campo con Cristiano Ronaldo: “Gli dissi che era…”

José Mourinho ha svelato un retroscena con Cristiano Ronaldo, raccontando di una lite avvenuta ai tempi del Real Madrid. Ecco cosa disse lo Special One a CR7 

Mourinho Cristiano Ronaldo
Mourinho e Cristiano Ronaldo, rivelazione sulla lite (Getty Images)

Riuscire a far andare d’accordo due caratteri forti come quelli di José Mourinho e Cristiano Ronaldo non è affatto semplice. Lo Special One ha allenato i Blancos dal 2010 al 2013, anni in cui CR7 ha raccolto poco, se non un Pallone d’Oro quando il tecnico portoghese aveva già lasciato la panchina dei Blancos.

Uno Scudetto, e due coppe nazionali, ma anche 53 gol in 54 presenze nel 2010/11, 60 reti in 55 gare l’annata successiva, e 55 in altrettante sfide nell’ultimo anno di Mou. Una macchina da gol impressionante, nonostante un rapporto non sempre idilliaco con il proprio allenatore.

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José Mourinho e la lite sfiorata con Cristiano Ronaldo: cosa disse a CR7

Cristiano Ronaldo e Mourinho
Cristiano Ronaldo e Mourinho (Getty Imags)

In una recente intervista rilasciata al noto quotidiano portoghese Record, il nuovo allenatore della Roma ha infatti svelato un retroscena su Ronaldo risalente appunto ai tempi del Real Madrid. Lo Special One ha ammesso di avere problemi con i calciatori egocentrici: “E’ difficile comunicare con quelli che mettono davanti loro stessi e gli interessi personali a quelli della squadra”.

Proprio per questo, lo screzio con un personaggio come Cristiano Ronaldo non poteva che essere dietro l’angolo. Il Real era reduce da due pareggi consecutivi, che si sa, per i tifosi Blancos equivalgono praticamente a due sconfitte, e non erano più consentiti passi falsi.

L’episodio

Il Madrid stava giocando con il Valencia ed era avanti 2-0, quando Cristiano decise, all’ultimo minuto, di tentare un dribbling su Joao Pereira. CR7 perse palla e rischiò di far segnare la rete del 2-1 agli avversari.

A quel punto, Mou perse le staffe ed urlò a Ronaldo che sarebbe stato diverso vincere 2-0 o 2-1 per una questione emotiva. A Cristiano non piacque per nulla quell’intervento dello Special One e i due sfiorarono la lite, salvo poi tranquillizzarsi e tornare concentrati sul campo.

A Roma, Mourinho dovrà essere quindi bravo a saper gestire i caratteri di un intero spogliatoio, spesso condizionato da una piazza esigente. Nella rosa giallorossa non spicca una personalità così forte come quella di Ronaldo, ma le insidie sono dietro l’angolo.

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