Italia-Spagna, Mancini difende Immobile: la previsione del ct fa sperare

Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Spagna: il ct difende Ciro Immobile dalle critiche

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Roberto Mancini (GettyImages)

Alla vigilia della semifinale contro di Euro 2020 contro la Spagna, il ct dell’Italia Roberto Mancini è convinto che la sua squadra non sia la favorita al passaggio del turno: “Entrambi siamo arrivati fin qui con merito: le percentuali di vittoria sono a metà“. L’allenatore della Nazionale non ha paura della Roja, ma non sottovaluta un avversaria piena di calciatori di livello: “Sarà una partita bella, ci sono giocatori di talento in entrambe le formazioni. Verrà fuori una bella gara“.

Il commissario tecnico ha avuto da ridire sulla scarsa presenza di pubblico italiano e spagnolo sugli spalti. Infatti, a causa delle restrizioni per Covid, i supporter delle squadre provenienti dai rispettivi Paesi non potranno giungere a Wembley. Tuttavia, l’impianto sarà pieno ed è una buona notizia per Mancini nonostante tutto: “E’ ingiusto avere pochi nostri tifosi. Ma meglio giocare in uno stadio pieno, anziché fare una partita con poche persone“.

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Italia-Spagna, Mancini scuote Immobile: “Ha ancora la Scarpa d’Oro”

Immobile Italia
Ciro Immobile (Getty Images)

Ad inizio EURO 2020, Ciro Immobile è stato autore di due gol in due partite. Tuttavia, il centravanti della Nazionale ha giocato sottotono contro Austria e Belgio ed è finito nel mirino dei supporter Azzurri. C’è chi preferirebbe Belotti titolare, chi preferirebbe altre soluzioni tattiche. Ma alla vigilia del big match Italia-Spagna, ct Mancini fa chiarezza e ristabilisce le gerarchie: “Immobile ha ancora la Scarpa d’Oro“. Un tuono dall’alto ai tifosi per ricordare che Ciro non ha dimenticato come si segnano i gol.

Inoltre, il tecnico ha aggiunto: “Alla fine chi viene criticato di più in queste manifestazioni risolve la partita o il torneo. Siamo tranquilli“. Dunque, che Ciro Immobile possa diventare il nuovo Paolo Rossi del Mundial ’82? E’ proprio quello che si augura Mancini.

 

 

 

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