Gattuso rompe il silenzio: la verità su Fiorentina, Tottenham e frasi razziste

Gennaro Gattuso ha rotto il silenzio dopo l’addio alla Fiorentina in 23 giorni dalla firma. L’ex tecnico di Milan e Napoli ha svelato tutta la verità anche sulle voci che lo accostavano al Tottenham e su delle sue presunte frasi razziste

Gattuso allenatore
Gennaro Gattuso, allenatore (Getty Images)

L’avventura di Gennaro Gattuso sulla panchina della Fiorentina è durata appena 23 giorni. Neanche il tempo di iniziare, che era già finita, a causa di alcune divergenze con la società. Dopo la sua avventura al Napoli, terminata con un quarto posto gettato nell’ultima gara di campionato contro il Verona, l’ex centrocampista era pronto ad una nuova avventura che l’avrebbe rilanciato, ma le cose non sono andate esattamente come ci si aspettava.

Rottura netta, probabilmente per delle incomprensioni relative al calciomercato, che hanno portato le parti ad un allontanamento drastico e senza possibilità di tornare indietro. A distanza di pochi giorni, Gattuso fu poi accostato al Tottenham e, come ammesso dal ds Fabio Paratici, si trattò solamente di un primo contatto.

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Gattuso, la verità su Fiorentina e Tottenham

Gattuso
Gattuso e la verità su Fiorentina e Tottenham (Getty Images)

A distanza di poche settimane da un inizio di estate turbolenta, Gennaro Gattuso ha deciso di spiegare i fatti dal suo punto di vista. Intervistato da La Repubblica, il tecnico calabrese ha subito parlato dell’addio dalla Fiorentina, per molti derivato dalla mancata volontà del club di acquistare due giocatori assistiti dal suo procuratore, Jorge Mendes.

In merito Gattuso ha dichiarato: “Non posso parlare, ma dico solo che in 8 anni non ho mai chiesto di comprare un calciatore di Mendes e lui non lo ha mai imposto. André Silva al Milan e Ghoulam al Napoli già c’erano”.

Restano dunque dubbi sul perché le parti si siano separate in maniera così drastica. Una scelta che ha portato Gattuso a sfiorare il Tottenham. Anche in quel caso, però, la trattativa non si è conclusa, anche a causa di alcune presunte dichiarazioni razziste rinfacciate dai tifosi degli Spurs sui social.

Sul caso, Gattuso è stato drastico: Non sono razzista, sessista e neanche omofobo. Sono state travisate delle mie vecchie dichiarazioni. Chiedete ai miei ex compagni o ai giocatori che ho allenato. Mi sono preso del terrone in quasi tutti gli stadi, non sono credibile come razzista”. Infine ha concluso: “L’odio da tastiera è pericolosissimo e sottovalutato. Cosa si aspetta ad intervenire?”.

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