Adriano Galliani ha parlato a tutto campo durante la presentazione del nuovo allenatore del Monza, gli azzurri al centro delle sue parole.
L’argomento principale è stata la Nazionale che domani sfida la Spagna nella semifinale di EURO 2020. L’ottima cavalcata ha portato la squadra di Mancini a Wembley e adesso mancano solo due passi per arrivare sul tetto d’Europa.
L’Italia piace a tutti, anche ad Adriano Galliani, dirigente del Monza che l’anno prossimo proverà la scalata verso al serie A fallita nei mesi scorsi. “Ora mi aspetto quello si aspettano tutti dagli azzurri”, l’obiettivo è chiaro, ma nessuno lo vuole dire apertamente, questione anche di scaramanzia.
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Adriano Galliani esalta la Nazionale di Roberto Mancini
Il dirigente di lungo corso, protagonista della cavalcata del Milan di Berlusconi, elogia soprattutto il centrocampo azzurro: “In questo reparto siamo davvero forti, Jorginho è eccezionale, e le quattro mezzali che si alternano fanno sempre bene. Mancini è bravissimo e la sua Nazionale gioca bene”.
Nella squadra azzurra c’è anche un po’ di Galliani: “Locatelli l’ho portato al Milan quando aveva 10-11 anni, Donnarumma ne aveva 14, Pessina nel 2015 ed è un peccato che poi sia stato venduto. Per me è un orgoglio vederli ora in Nazionale. Sento tutti e tre, a fine partita mando sempre messaggi a tutti perché sono anche dei bravissimi ragazzi”.
Tre giocatori fondamentali che Galliani portò al Milan giovanissimi e che ad oggi possono essere un rimpianto per la società rossonera. Nessuno infatti veste più la maglia del club milanese, Donnarumma ha appena firmato con il Paris Saint Germain dopo l’addio a parametro zero. Pessina è una delle frecce nell’arco della super Atalanta di Gasperini mentre Locatelli potrebbe presto trasferirsi alla Juventus dopo le ottime annate nel Sassuolo.
