Tottenham, Paratici esce allo scoperto su Kane: l’indizio sul suo futuro

Fabio Paratici, nuovo direttore generale del Tottenham, ha parlato del futuro di Harry Kane: l’indizio di mercato ai microfoni di Sky Sport.

Dopo le critiche durante la fase a gironi, Harry Kane si è ripreso l’Inghilterra a EURO 2020. Negli ottavi di finale si è sbloccato contro la Germania e ieri sera si è ripetuto ai quarti con un doppietta all’Ucraina. La Nazionale di Southgate ha ritrovato i gol del suo capitano e punta alla vittoria finale.

Il centravanti del Tottenham è anche al centro delle voci di mercato che lo vedono lontano da Londra a partire dalla prossima stagione. Nelle ultime settimane si è parlato di un forte interesse del Manchester City che avrebbe già messo sul piatto una ricchissima offerta. Al momento però non c’è nulla di ufficiale come conferma Fabio Paratici, nuovo direttore generale degli Spurs.

In esclusiva ai microfoni di Sky Sport, l’ex dirigente della Juventus ha fatto il punto sul futuro di Harry Kane: “E’ uno dei migliori attaccanti al mondo. Non vedo l’ora di vederlo giocare dal vivo con la maglia del Tottenham”.

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Paratici trattiene Kane: “Vogliamo resti al Tottenham”

Durante il suo intervento Fabio Paratici si è opposto alla cessione di Kane, chiudendo parzialmente questa possibilità: “Io e il club vogliamo tenerlo, è il nostro obiettivo. In questi anni sono stato molto fortunato a vedere all’opera grandissimi attaccanti della Juventus. Ora voglio godermi anche Kane”.

L’ex direttore sportivo bianconero ha continuare a lodare il centravanti del Tottenham, raccontando anche un curioso aneddoto: “Ha segnato il primo gol a EURO 2020 proprio quando sono atterrato a Londra. E’ un giocatore speciale con un fisico da vero bomber, abbinato a una tecnica raffinata. Non è soltanto un finalizzatore ma gioca per la squadra e infatti ha fatto molti assist che però in pochi vedono”.

La missione di Paratici è molto chiara, anche se concretamente non è ancora cominciata: “Non l’ho ancora sentito. Non ho voluto disturbare i giocatori che sono all’europeo, non mi sembra giusto nei loro confronti e nelle loro Nazionali”.