Si sono disputate le prime due partite dei quarti di finale di Copa America caratterizzate da un grande equilibrio, passa il Brasile soffrendo, Perù costretto ai calci di rigore con il Paraguay
Passa il Brasile contro un Cile ostico e bene organizzato: ma non è certo una passeggiata quella della squadra di Tite che ha giocato una partita modesta e nervosa.
Copa America, Brasile-Cile 1-0
Il Brasile gioca al piccolo trotto un primo tempo anonimo creando pochissime occasioni da gol. Occorrono un paio di cambi e almeno un’oretta al Brasile per creare qualche opportunità. La squadra verdeoro gioca con molta lentezza, non entusiasma, Di fronte un Cile chiuso e molto attento anche quando si tratta soltanto di ripartire. Gli unici pericoli verso la porta cilena sono un paio di conclusioni dalla lunga distanza che finiscono fuori bersaglio.
L’occasione più importante arriva allo scadere del primo tempo con un assist di Neymar per Gabriel Jesus, con Bravo che salva il risultato. Tite toglie Firmino e inserisce Paquetà che ringrazia subito firmando il gol della vittoria. Brasile che si complica inutilmente la vita con l’espulsione di Gabriel Jesus, autore di un fallaccio su Mena.
Cile pericoloso: si contano anche un gol annullato a Vargas, una traversa colpita di testa da Brereton e un ottimo intervento di Alisson. Il Brasile passa, ma non convince.
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Perù-Paraguay 4-3 (rigori)
L’avversario del Brasile in semifinale sarà il Perù che ha avuto ragione del Paraguay al termine di una partita ciao bella, emozionante, combattuta, ricca di occasioni e accompagnata anche da tante polemiche. Nel Perù riconfermato tra i titolari dal primo minuto Lapadula, ancora una volta decisivo. Vantaggio di Gomez su azione di calcio d’angolo per il Paraguay; Perù che ribalta il risultato già nel primo tempo, con un’autorete di Gomez e con un bel gol di Lapadula che vedono in entrambi i casi Carrillo fornire l’assist decisivo.
Episodio decisivo allo scadere del primo tempo quando Gustavo Gomez si fa sciaguratamente espellere in tre minuti per somma di ammonizioni. Nonostante l’inferiorità numerica il Paraguay pareggia con Alonso. Perù di nuovo in vantaggio con Yotun ma poi, dopo l’espulsione di Carrillo – anche lui cacciato per somma di ammonizioni – il Paraguay impatta di nuovo su una brutta chiusura difensiva che vale il gol di Avalos. Niente tempi supplementari. Bisogna arrivare al sesto rigore per dare un senso alla partita: dopo gli errori di Ormeno e Cueva per il Perù, di Martinez e Samudio per il Paraguay è Espinola a farsi intercettare il rigore decisivo da Gallese. Passa il Perù.
