Christian Eriksen è un rebus per l’Inter dopo il malore che l’ha colpito durante l’Europeo. Spunta una grande novità che potrebbe cambiare i piani nerazzurri
Il futuro di Christian Eriksen è un rebus dopo quanto avvenuto nella sfida tra Danimarca e Finlandia all’inizio di EURO 2020. Sarà praticamente impossibile dimenticare le scene viste in campo, con il centrocampista privo di sensi e miracolosamente salvato grazie all’intervento del suo compagno Kjaer e dei medici.
Il malore che ha colpito il giocatore condizionerà per sempre il prosieguo della sua carriera. I dottori hanno applicato un defibrillatore cardiaco al cuore di Eriksen, un pacemaker migliorato che servirà ad evitare che quanto visto in campo possa ripetersi.
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Eriksen, futuro incerto all’Inter: gli scenari
Nonostante le dovute precauzioni, però, la situazione di Eriksen resta al limite e, al momento, la legge sportiva italiana vieta al calciatore di poter prendere parte alle gare della prossima stagione con qualsiasi club in Italia.
In una recente intervista, il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, ha sottolineato come la società starà sempre vicina al giocatore e discuterà insieme a lui quale scelta prendere per l’imminente futuro.
Non è stata esclusa persino la carriera dirigenziale, proprio nell’Inter, data la situazione così delicata. In uno scenario simile nessuno vorrà assumersi la responsabilità di permettere ad Eriksen di giocare a suo rischio e pericolo.
La svolta
Nelle ultime ore, però, sarebbe arrivata una novità che potrebbe cambiare i piani nerazzurri. Eriksen ha ripreso ad allenarsi al parco con suo figlio. Qualche passaggio e pochissima corsa, è chiaro, ma un passo importantissimo dopo l’arresto cardiaco dello scorso 17 giugno.
Il 12 luglio prossimo, il danese è atteso ad Appiano Gentile dove conoscerà Simone Inzaghi e in quei giorni sarà sottoposto ad una serie di test medici per comprendere se il pacemaker sottocutaneo potrà essere rimosso oppure no.
Solo a quel punto l’Inter potrà capire come agire. In questo senso il colpo Calhanoglu è servito proprio per arginare un problema importante, sul quale arriveranno risposte importanti nelle prossime settimane.