Caos biglietti per Ucraina-Inghilterra di EURO 2020 a Roma. La decisione della UEFA e del dipartimento di pubblica sicurezza
E’ un caso Ucraina-Inghilterra a Roma. Il quarto di finale di EURO 2020 sta creando non pochi problemi a causa dell’aumento dei contagi dovuti alla cosiddetta variante Delta soprattutto in Inghilterra.
Per questo, è sempre più alta la vigilanza agli aeroporti e sulle principali autostrade per controllare chi sbarca dal Regno Unito, considerato l’obbligo di tampone e di quarantena di cinque giorni.
In occasione della sfida di sabato, si legge in un comunicato ufficiale, la UEFA ha previsto, su proposta del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il blocco inderogabile della vendita dei biglietti e l’annullamento di quelli già acquistati per i residenti nel Regno Unito.
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Ucraina-Inghilterra, nuovo protocollo per i biglietti
Anche chi arriva dall’Ucraina in Italia deve rimanere dieci giorni in quarantena. Per questo, sarà intensificata la vigilanza agli aeroporti di Ciampino e Fiumicino. Inoltre le compagnie aeree hanno ricevuto una particolare nota in cui si esplicita il divieto di imbarcare tifosi diretti a Roma per la partita.
Ma ci saranno verifiche ai caselli autostradali, alle stazioni ferroviarie, anche al porto di Civitavecchia. Particolare attenzione sarà messa anche a passeggeri in arrivo anche da altre nazioni, ad esempio dalla Francia o dalla Spagna, attraverso scali internazionali.
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Cos’è il Passenger Locator Form
Al momento dell’imbarco, gli stranieri diretti a Roma dovranno compilare il «Passenger Locator Form». E’ una sorta di autocertificazione, un modulo di localizzazione digitale in cui spiegare il motivo dell’arrivo in Italia. Dovranno specificare di non essere in viaggio per Roma per la partita, e le dichiarazioni saranno poi controllare.
Chi è già a Roma dovrà essere in grado di dimostrare attraverso biglietti aerei o altri tipi di documenti di essere già in Italia da almeno cinque giorni.
I 16 mila tifosi che potranno entrare all’Olimpico a loro volta dovranno dimostrare obbligatoriamente di essere in regola con i vaccini, di aver effettuato due tamponi con esito negativo nei giorni precedenti o di essere guariti dal Covid da almeno sei mesi.